1^4 IL CULTO DEGLI ALBERI
Pira o della Lampada, là quale consisteva nel
far ardere e bruciare nel vestibolo del tempio
della dea Siria de’ grandissimi alberi, da cui pen-
devano capre, pecore ed altri animali vivi, ed
insieme con questi, vesti e vari oggetti in oro
ed in argento (*).
Nell’età imperiale, allorquando le nuove asia-
tiche cerimonie in onore di Atti furono inserite
nel culto pubblico di Cibele, uno speciale col-
legio o sodalizio detto dei Dendrofori (portatori
di alberi), posto sotto la vigilanza dei Quinde-
cemviri, fu incaricato dell’ufficio di portar l’albero
sacro nel tempio palatino della dea, ond’é che
in sulle lapidi veggiamo costoro intitolarsi Den-
drofori della Gran Madre degli Dei.
E tali riunioni di uomini, che il loro nome
traevano appunto dall’andar in processione por-
tando alberi simbolici, piante e rami in onore di
qualche divinità, poterono forse aver principio in
Roma con le straniere superstizioni di Bacco,
nelle cui pompe usitate erano in Grecia le sacre
Dendroforie. Tuttavia è più verosimile il cre-
derle instituite quando venne introdotto il culto
della Gran Madre Idea, nelle cui feste, Mega-
lensia, vedevansi persone attorniar il carro della
dea, portando alberi tagliati.
Ad ogni modo, sieno pure i riti metroaci che
dessero origine a si fatta corporazione, egli è in-
(J) Luciano, De Syria dea, 49.
Pira o della Lampada, là quale consisteva nel
far ardere e bruciare nel vestibolo del tempio
della dea Siria de’ grandissimi alberi, da cui pen-
devano capre, pecore ed altri animali vivi, ed
insieme con questi, vesti e vari oggetti in oro
ed in argento (*).
Nell’età imperiale, allorquando le nuove asia-
tiche cerimonie in onore di Atti furono inserite
nel culto pubblico di Cibele, uno speciale col-
legio o sodalizio detto dei Dendrofori (portatori
di alberi), posto sotto la vigilanza dei Quinde-
cemviri, fu incaricato dell’ufficio di portar l’albero
sacro nel tempio palatino della dea, ond’é che
in sulle lapidi veggiamo costoro intitolarsi Den-
drofori della Gran Madre degli Dei.
E tali riunioni di uomini, che il loro nome
traevano appunto dall’andar in processione por-
tando alberi simbolici, piante e rami in onore di
qualche divinità, poterono forse aver principio in
Roma con le straniere superstizioni di Bacco,
nelle cui pompe usitate erano in Grecia le sacre
Dendroforie. Tuttavia è più verosimile il cre-
derle instituite quando venne introdotto il culto
della Gran Madre Idea, nelle cui feste, Mega-
lensia, vedevansi persone attorniar il carro della
dea, portando alberi tagliati.
Ad ogni modo, sieno pure i riti metroaci che
dessero origine a si fatta corporazione, egli è in-
(J) Luciano, De Syria dea, 49.