ANTICA EPIGRAFIA SPICCIOLA
339
cezza di affetto e talvolta anche per allusioni
storiche.
A tanti secoli di distanza, noi possiamo an-
cora seguire quel pellegrino, che venuto nel ci-
mitero di Callisto col cuore pieno del ricordo
amato di una certa Sofronia, a lei di continuo
rivolge il pensiero, lei invoca ad ogni passo.
Prima di entrare nel principale santuario, egli
comincia con lo scrivere: Sofronia vibas ...cum
tnis, il quale augurio ripete più in là, sulla porta
di una cappella, dandogli tuttavia una forma più
religiosa: Sofronia vivas in Domino. Giunto poi
presso all’ultima cappella, egli scrive : Sofronia
dulcis scraper vives Deo, e immediatamente al di
sotto, quasi che non potesse distaccarsi da un si
caro pensiero: Sofronia vives (r).
Commoventi parole di profondo e costante
affetto, che fanno lungamente sognare, ed a cui
la lontananza dei secoli e il mistero onde si av-
volgono, danno una grazia, una malinconia tutta
speciale. Chi era quel pellegrino e donde ve-
niva?... e chi quella Sofronia da lui si tenera-
mente amata ?
Più rilevanti per ciò che si riferisce alla storia
del rinascimento classico sono, non ha dubbio,
nelle catacombe di Roma, le iscrizioni a carbone
contenenti nomi accademici e precisamente de’
sodali della famosa Accademia Romana di Pom-
(T) De Rossi, Roma Sotl. II, p. 15.
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cezza di affetto e talvolta anche per allusioni
storiche.
A tanti secoli di distanza, noi possiamo an-
cora seguire quel pellegrino, che venuto nel ci-
mitero di Callisto col cuore pieno del ricordo
amato di una certa Sofronia, a lei di continuo
rivolge il pensiero, lei invoca ad ogni passo.
Prima di entrare nel principale santuario, egli
comincia con lo scrivere: Sofronia vibas ...cum
tnis, il quale augurio ripete più in là, sulla porta
di una cappella, dandogli tuttavia una forma più
religiosa: Sofronia vivas in Domino. Giunto poi
presso all’ultima cappella, egli scrive : Sofronia
dulcis scraper vives Deo, e immediatamente al di
sotto, quasi che non potesse distaccarsi da un si
caro pensiero: Sofronia vives (r).
Commoventi parole di profondo e costante
affetto, che fanno lungamente sognare, ed a cui
la lontananza dei secoli e il mistero onde si av-
volgono, danno una grazia, una malinconia tutta
speciale. Chi era quel pellegrino e donde ve-
niva?... e chi quella Sofronia da lui si tenera-
mente amata ?
Più rilevanti per ciò che si riferisce alla storia
del rinascimento classico sono, non ha dubbio,
nelle catacombe di Roma, le iscrizioni a carbone
contenenti nomi accademici e precisamente de’
sodali della famosa Accademia Romana di Pom-
(T) De Rossi, Roma Sotl. II, p. 15.