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Capaccio, Giulio Cesare; Capaccio, Giulio Cesare [Hrsg.]
Delle Imprese Trattato Di Givlio Cesare Capaccio: In tre Libri diuiso. Nel Primo, Del Modo Di Far L'Impresa da qualsiuoglia oggetto, o Naturale, o Artificioso con nuoue maniere si ragiona. Nel Secondo, Tvtti Ieroglifici, Simboli, e cose Mistiche in lettere Sacre, o Profane Si Scuoprono; e come da quegli cauar Si ponno l'Imprese. Nel Terzo, Nel Figvrar Degli Emblemi di molte cose naturali per l'Imprese Si tratta (Band 3): Del Trattato Dell'imprese Di Givlio Cesare Capaccio, Libro Terzo. Ove Nel Figvrar De Gli Emblemi E Nella Proprietà Delle Piante e de gli Animali Di Molte Imprese Si Fa Mentione — [Napoli], 1592 [Cicognara, 1871]

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https://doi.org/10.11588/diglit.31703#0045
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LIBRO TERZO: 23

Fasano, essendo la Coturnice. Che stia egli più mesi nascosto
senza cibo nella Neue in quei luoghi di Scandinauia, è scritto
daOlaoMagno. Alcuni si seruirono di quest’Impresaper si-
gnificar alcuno che si nasconde à tempo per far vendetta . Al-
tri per significar cosa vietata, dalshìstoria di Friderico Duca
di Sassonia, c’hauendone mandati dugento, vietò che si prem
desiero ; come anco era Impresa di nobiltà quando n era care-
stia, che per ciò dice Petronio

^Ales Thasiacispetita Colchis
Bt pissis ^Atagen opaca pennis
,Atque ^Afìrae volucres placcntpalato
Quod non funtsaciles ; at albus ^Anser
Tlebeium fapit ——

Ondeper signifìcar effetto di nobiità,e dTgnobiltà,pìnsero
ilFasano,esOca. Tertulliano, dice, che lo Strutiocamelo
nascondendoil capopensaesier sicuro,ond’è preso. Ma po-
trebbesuno, esaltro dar materia dTmpresa àsignisicar un’-
huomo che persaluar i danari, perde i danari,e la vita. Esim-
bolo dilauto conuito, il Fasano insieme col Pauone ,perciò
disie Platina, Ditissimorummensisduntaxat Tauones acThasianì. Se
benescriueLampridio,che neigiorni festiuimaggiori sola-
mente era mangiato da Alesiandro Seuero. E Giulio Capitoli-
no narra che Pertinace tenacissimo Imperadore ,mai volse
mangiarloinpriuato conuito, ne maine fè dono ad alcuno.
Per lo contrario, Heliogabalo nepasceuai Leoni, & altri ani-
mali. e Caligula,uolse che come à Nume,gli fusie consecratQ*
e sacrisicato . Qine 1 prouerbio d’Aristofane
ù.iS'a'ns yt poi

Tov>* <$a.<nM'o\j$ ovsAtayopc&s*

*lslon si mihi Thafìanos dederis
Quos alit Leogoras .

vogliono ehe si dica per quei che negano di far alcuna cosà
per qualsiuoglia prezzo.

Fasano flà

nascosto
nella. Ne-
ue,

chi si na-
sconde per
far uendee
ta.

Impresa
di nobiltàa

Struzzo.

chi p sal-
uari dina-
riperde la
vira.

couiti dcl
Fasaao.
 
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