D E L L H IMPRESE
II vcro Atrjico.
E :s
'i : 1 I I
. :■ ■
,
Plutarco .
V-ì?
s
Cbefimokcro è queflo ? io fon Zopiro
Fedele amico, viuo in tante doglie.
Quai son elle ? onde ascolto, onde refyiro
La manper Dario mio tronca, e raccoglie.
E qual Città dietro la Statua io miro *
De' Babilomj fon l'opimeJpoglie .
Che vuoitu dir? cheper l'amico haurei
Dato l'vltimofine digiorni miei.
Opiro, non curò troncarsiilnaso, esorecchic
per ingannare i Babilonij, e perdar ia Città in
poterdiDariosuo arnico. Onde diiTe vnavol-
ta questo Re ( essendogli dimandato di qual cosa
bramaua tantamoltitudine quantamostrauano
pomo ra i granellidvnpomoGranato) chevoleatantiZopiri,cioè tan
° m0 gr ti fedeli amici. Giustino ilchiamavuo de gli Uvcisori de i
nato.
Magi.
Oue
\
II vcro Atrjico.
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Plutarco .
V-ì?
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Cbefimokcro è queflo ? io fon Zopiro
Fedele amico, viuo in tante doglie.
Quai son elle ? onde ascolto, onde refyiro
La manper Dario mio tronca, e raccoglie.
E qual Città dietro la Statua io miro *
De' Babilomj fon l'opimeJpoglie .
Che vuoitu dir? cheper l'amico haurei
Dato l'vltimofine digiorni miei.
Opiro, non curò troncarsiilnaso, esorecchic
per ingannare i Babilonij, e perdar ia Città in
poterdiDariosuo arnico. Onde diiTe vnavol-
ta questo Re ( essendogli dimandato di qual cosa
bramaua tantamoltitudine quantamostrauano
pomo ra i granellidvnpomoGranato) chevoleatantiZopiri,cioè tan
° m0 gr ti fedeli amici. Giustino ilchiamavuo de gli Uvcisori de i
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