DELLE IMPRESE
Simbolo
di loquaci
tà maledi-
ca.
Vespe di
Archiloco
Parole di
Archiloco
Loquacirà.
Trasolti boschi, oue ilTaJìore albergd
L'Hiena afconde la sua honibil mole.
E tante volte iui i Cespugli verga
Ch’ode apprende ilsuon dclleparole *
Chiama sischiando, che dal loco serga
Chi col morfo crudele vccider vuole.
Lodo chi diparlar souentepaue
Finche notitiade i mortal non haue.
Nf quantopiùrimoto luogo èl'huomo, tanto
piiì deue astenere di parlare , finche buona
prattica non hàdiquei che vi sono, perche
tal’hor di dietro vna siepe si ascoltano i secre
ti.A significar vna loquacità di maledicenza.,
pinsero il Tumolodi Archiloco Poeta,ou era
noasfiisele Vespe. Quefio,perchesonoroche
e mordaci,ne però delettatione,òfrutto alcuno apportarpon-
no, come dal maledico Ioquace, altro che puntura aspettar no
si deue.Per Archilocointendeano ogni altro,che con la mor-
dacità delle parole và tacciando hor quesio,&: hor quello. E fù
cgl*
Simbolo
di loquaci
tà maledi-
ca.
Vespe di
Archiloco
Parole di
Archiloco
Loquacirà.
Trasolti boschi, oue ilTaJìore albergd
L'Hiena afconde la sua honibil mole.
E tante volte iui i Cespugli verga
Ch’ode apprende ilsuon dclleparole *
Chiama sischiando, che dal loco serga
Chi col morfo crudele vccider vuole.
Lodo chi diparlar souentepaue
Finche notitiade i mortal non haue.
Nf quantopiùrimoto luogo èl'huomo, tanto
piiì deue astenere di parlare , finche buona
prattica non hàdiquei che vi sono, perche
tal’hor di dietro vna siepe si ascoltano i secre
ti.A significar vna loquacità di maledicenza.,
pinsero il Tumolodi Archiloco Poeta,ou era
noasfiisele Vespe. Quefio,perchesonoroche
e mordaci,ne però delettatione,òfrutto alcuno apportarpon-
no, come dal maledico Ioquace, altro che puntura aspettar no
si deue.Per Archilocointendeano ogni altro,che con la mor-
dacità delle parole và tacciando hor quesio,&: hor quello. E fù
cgl*