Capaccio, Giulio Cesare; Capaccio, Giulio Cesare [Hrsg.]: Delle Imprese Trattato Di Givlio Cesare Capaccio: In tre Libri diuiso. Nel Primo, Del Modo Di Far L'Impresa da qualsiuoglia oggetto, o Naturale, o Artificioso con nuoue maniere si ragiona. Nel Secondo, Tvtti Ieroglifici, Simboli, e cose Mistiche in lettere Sacre, o Profane Si Scuoprono; e come da quegli cauar Si ponno l'Imprese. Nel Terzo, Nel Figvrar Degli Emblemi di molte cose naturali per l'Imprese Si tratta (Band 3): Del Trattato Dell'imprese Di Givlio Cesare Capaccio, Libro Terzo. Ove Nel Figvrar De Gli Emblemi E Nella Proprietà Delle Piante e de gli Animali Di Molte Imprese Si Fa Mentione ([Napoli], 1592) [Cicognara, 1871]

LIBRO TERZO. 38

IMecenatiscm cagione,che Goriscano
gl’ingegni.

<Alfoauefyirar disreschi Venti
II crin di varijjior sadorna Clori ;
Scher^an volando con arguti accenti
Bra verdì Rsue i bei Cigni canori. _
Tselfen di Citerea non Ftanpiù lenti
TS^e adormentatiipargoletti Amori.
E se vaga Giunon scender si degna,

Sisa del suo tesor la terrapregna.

Ome iCigniconceponoallo spirarde’Ven- Cignicoà
tijcosila mente producemolti concetti qua cepono di
do è fauorita|da Mecenati. Gli Egittii dico- vento.
nochegli Auoltori concepono riceuendo il Atloltor|
Subsolano, come gli arbori concependo Ze- cócepono
fìro, come racconta Plutarco. Questa de’ Ci- di uento.

gnifu Impresa per dimostrar spronedi Glo- Imprera
ie ? di Gloria.

7sJecpetitur sacris nisi tantumsama poetis.

E Filostrato, & Eliano dicono che non cantano i Cigni se non

Kkkk a Non

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