DELLE IMPRESE
La Verità.
'Torbidissutti, ò inpiùsirofondearene
Afcondan l'AlghegliJpinosi Echini,
Che d'Ogliofanparer lucide vcne
I termini lontan, come i vicini
<Al Vefcator, mcntre lespiagge amcne
Solcando fe ne van lieti i Delsini.
Viù che Argo, ò Lince nelprosondofcorge,
E quel ch’è nelpin bajfo , in altoforge .
Ran Simbolodella Verità moslra il Pesca-
Pescatore
jk^ tore, che con le goccie d’oglio a/pergendo il
sìmbolo de
la Verità.
S luogo oue pesca, uede nelpiù basso fondo la
preda, e la ritragge. E chinon sà che ilue-
Ws ro, penetrando i più oscuri secreti, emerge
|g\ fuori col fruttodella cognitiune ? Ma che’
l’oglio rischiari il Mare, Aristotele dice, che
chiara l’ac st cagiona dal Vento,che nella cosa lubrica,non impelle ne agi
qua. tailmare. Plutarco dice,che questanonè buonaragionejeche
ciò st faccia,perche l’oglio apre cólasua densitàil mare , eche
reciprocando in se stessb, si lasciano in mezo i meati, che à gli
occhidannoluce,esplendore;ò perch’è lucidol’aere ch’ème-
schiato col mare dal feruore. Questo si fà quand’è turbato,ine-
guale,e caliginoso. Quante uolte adunque, quest’inegualità.
l’oglio
La Verità.
'Torbidissutti, ò inpiùsirofondearene
Afcondan l'AlghegliJpinosi Echini,
Che d'Ogliofanparer lucide vcne
I termini lontan, come i vicini
<Al Vefcator, mcntre lespiagge amcne
Solcando fe ne van lieti i Delsini.
Viù che Argo, ò Lince nelprosondofcorge,
E quel ch’è nelpin bajfo , in altoforge .
Ran Simbolodella Verità moslra il Pesca-
Pescatore
jk^ tore, che con le goccie d’oglio a/pergendo il
sìmbolo de
la Verità.
S luogo oue pesca, uede nelpiù basso fondo la
preda, e la ritragge. E chinon sà che ilue-
Ws ro, penetrando i più oscuri secreti, emerge
|g\ fuori col fruttodella cognitiune ? Ma che’
l’oglio rischiari il Mare, Aristotele dice, che
chiara l’ac st cagiona dal Vento,che nella cosa lubrica,non impelle ne agi
qua. tailmare. Plutarco dice,che questanonè buonaragionejeche
ciò st faccia,perche l’oglio apre cólasua densitàil mare , eche
reciprocando in se stessb, si lasciano in mezo i meati, che à gli
occhidannoluce,esplendore;ò perch’è lucidol’aere ch’ème-
schiato col mare dal feruore. Questo si fà quand’è turbato,ine-
guale,e caliginoso. Quante uolte adunque, quest’inegualità.
l’oglio