Capaccio, Giulio Cesare; Capaccio, Giulio Cesare [Editor]: Delle Imprese Trattato Di Givlio Cesare Capaccio: In tre Libri diuiso. Nel Primo, Del Modo Di Far L'Impresa da qualsiuoglia oggetto, o Naturale, o Artificioso con nuoue maniere si ragiona. Nel Secondo, Tvtti Ieroglifici, Simboli, e cose Mistiche in lettere Sacre, o Profane Si Scuoprono; e come da quegli cauar Si ponno l'Imprese. Nel Terzo, Nel Figvrar Degli Emblemi di molte cose naturali per l'Imprese Si tratta (Band 3): Del Trattato Dell'imprese Di Givlio Cesare Capaccio, Libro Terzo. Ove Nel Figvrar De Gli Emblemi E Nella Proprietà Delle Piante e de gli Animali Di Molte Imprese Si Fa Mentione ([Napoli], 1592) [Cicognara, 1871]

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L I B"R O TERZO,

Incertezza de’ Filosofì.

Trende il canuto Tescator con gli bami
Trd liquidi cristalli incauto il pesce..

La Sepia par cbe ajsettuofo brami -,

Ma di tanto feberifar via gli rincrefce.
E mcntre par cb’ella a ìa preda il cbiami
Lieta il nero licor con l'acque mefce,
E'I loco oue fi vidde, imbuia e appanna,
E asìutamente il predatore inganna^j.

Assomigliayo Aristotele da
Pico della Mirandola,alla Sepia pe
sce marino, cui quando hauerla li
persuadeil Pescator neli’hamo, col
suo liquore inturbida l’acqua , e
scampa. Così quando da’ Filosofi
credi hauer certa risolutione delle
cose , con parole incerte turbando
il fatto,mai non ti fàn conseguire il
vero. E impresa propria di Aristo-
ìde quanto alla irresblutione deH’Immortalità. delsanima ,

Per

Aristotele as
somigliato al
la Sepia,