Capaccio, Giulio Cesare; Capaccio, Giulio Cesare [Hrsg.]: Delle Imprese Trattato Di Givlio Cesare Capaccio: In tre Libri diuiso. Nel Primo, Del Modo Di Far L'Impresa da qualsiuoglia oggetto, o Naturale, o Artificioso con nuoue maniere si ragiona. Nel Secondo, Tvtti Ieroglifici, Simboli, e cose Mistiche in lettere Sacre, o Profane Si Scuoprono; e come da quegli cauar Si ponno l'Imprese. Nel Terzo, Nel Figvrar Degli Emblemi di molte cose naturali per l'Imprese Si tratta (Band 3): Del Trattato Dell'imprese Di Givlio Cesare Capaccio, Libro Terzo. Ove Nel Figvrar De Gli Emblemi E Nella Proprietà Delle Piante e de gli Animali Di Molte Imprese Si Fa Mentione ([Napoli], 1592) [Cicognara, 1871]

DELLE I M P R E S £

Piu delettalesempio in chi tace > che la parola
in chi vanamente parla.

L’hirfuta chioma tra l'herbette ejìolle
II Funebre Ciprejfo.

Ma o che saccia ornbra al Coìle ,

O che nel pian fia messo

Mai frutto non produce

Tje a l'ombra alcun Tasìor mai riconduce.

Sembra il Ciprejso inutile il loquace

Vinto dal folo efempio di chi tace.

Vanto è odiatoilvàno parlare,il dimostrano
gli huomini che mainon ragionano senza far
frutto . Onde Pailada nell’Epigramma suo tra-
dotto da Tomaso Moro cosi disse,

Ijcbus in humanis magna eft doFtrina tacere,

Tesìis erit fapiens hic mihi Tythagoras 5
ISlempe loqui doSìos, reliquos docet ille tacere.

Magnu?n hoc ad requiem pharmarcon inuenies.

Et in vn’ altro ,

-Tsti 7IS dvcuSWaoS yfcYiy.cÓ'Ta.nos cTia^réèv

Cum