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Capaccio, Giulio Cesare; Capaccio, Giulio Cesare [Editor]
Delle Imprese Trattato Di Givlio Cesare Capaccio: In tre Libri diuiso. Nel Primo, Del Modo Di Far L'Impresa da qualsiuoglia oggetto, o Naturale, o Artificioso con nuoue maniere si ragiona. Nel Secondo, Tvtti Ieroglifici, Simboli, e cose Mistiche in lettere Sacre, o Profane Si Scuoprono; e come da quegli cauar Si ponno l'Imprese. Nel Terzo, Nel Figvrar Degli Emblemi di molte cose naturali per l'Imprese Si tratta (Band 3): Del Trattato Dell'imprese Di Givlio Cesare Capaccio, Libro Terzo. Ove Nel Figvrar De Gli Emblemi E Nella Proprietà Delle Piante e de gli Animali Di Molte Imprese Si Fa Mentione — [Napoli], 1592 [Cicognara, 1871]

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https://doi.org/10.11588/diglit.31703#0053

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1 I B R O TERZa 17

egli Lacedemonio,che c5 uersi tanto atroci,& auuelenatì per-
seguitò Licanabe luo Socero,che 1 costrinse adappiccarsi ;on-
de nacque il Prouerbio, Archilochia dictdy Archilochi pLitYÌu,iy
'Archilocbum terere. Fù di lui cosi dctto in vn’Epigramma Gre-
co,fattopoi Latino

tArcbilocus iacet hoc in littore teftus, amara
CuiusVipereo carmina selle madent.

Sanguine scedauit Mufarum Heìicona, Lycambes
Luget nalarum turpia lora triurn.

Hojses abi tacite, irrites ne sorte Crabrones
Illius in trnnulo, quos habitare vides.

Alcuni per significar loquacità maledica, pinsero la Pafiinaca
Marinaàpiè d’vn’Arbore, dicendo Plinio,che’l suoaculeoè
di tanto ueleno, che in fisso alla radice de gli Arbori, li fàsec-
care. Telegono con questo vccise il Padre Vlisse , hauendogli
Circe scoperto il secreto, e di questo diise Oppiano,

Vulnere si trisìi radicem punxeris imam,

Mox labat omnis honos, coma dessuit, ipfa decorem

Exuit hinc viridem, crudeli faucia tabe .

Propria Impresa de’ diabolici riportatori, che ogni ssorida
di gnitàco’l veleno della lingua ponno riciurre à miseria . A
questo anco potrebbe applicarsi la Palma consecrata in Corin
to alle cui radici si vedeano scolpite le Rane, e gli Hidri, ben
chead altro senso fù riferita da Diogeniano appressò Plutar-
co. Altri accommodarono Flmpresa dell'E Mustela, che con-
cepe per l’orecchie, e partorisce per la bocca, quando han vo-
luto signisicar quei gentili spiriti, che riserir non sanno quel
c’hanno ascoltato,senza la giunta della loro iniqua, e peruersa
opinione>ne siricordano delle parole di Epitcto, che à gli
huomini sono date due orecchie, & vnalingua,per dar loro à
conoscere, che si deue manco parlare di quel che s’è vdito .
Quando signisicar voleanoglihuomini instabili gli Egittij,pin
geano l’Hiena, la qual diceano, che ogni anno muta sesso. Et
elsendo accaduto l’isteiso à Tiresta, & à Ceneo, furono Ierogli-
fiei deiristeiso, onde diise colui,

Licambe
si appiccò.

Pnstinaca
marina.
Telegono
vcciie V-
lisse con la
Pastinaca.

Impresa
di qi che
riportauo.
Palma c6
le Rane.

Muftela,
Impresa
di qi che
riferisco-
no con gisi
ta.

Perehe
l’huomo
ha due 0-
lecchi*.
Huomo in
stabile,
Hiena,

Vedraì
 
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