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porta, che usciva all’altro porto de Ardila, indi molo pic-
colo. Di là proseguendo per quel labirinto di vicoli, che
sono tra la via de’ Mercanti e quella dei Lanzieri, quasi
per la linea, che percorrerà il rettifilo giungeva per le
spalle della chiesetta di S. Tommaso da Cantorbery alla
strettola di Porto 1).
Qui nel corso del mio lavoro io mi sono imbattuto in
una gravissima difficoltà. Un documento del 1129 ricorda
la porta Ventosa con la chiesa di S. Angelo, ma senza
indicarne il sito (Reg. Neap. n. 642).
I nostri scrittori patrii credono , che tanto quella che
questa fossero situate nella via di Mezzocannone, o ac-
canto alla chiesa di S. Angelo a Nido 2), o meglio più
giù sotto il monastero di S. Girolamo delle monache 3).
intus hanc civitatem neap. ad illum Vulpulo regione Portus juxta murum
publicum d.re civitatis et illam Turrim distructam et abbattutam, et ibi
tacere dictam ecclesiam s.tee Marise ad mare et eligere sacerdotem unum
tam d.i fratres quam posteri sui et d.m mon.rium investire debeat. Actum
per Joannem Goczulum Gurialem; quod transumptum actum fuit per
not.m Nicolaum Marinum de Mercurio. Num. 680, olim sig.tum N.° 196.
9 In uno strumento dei 6 settembre del 1268 il maestro Pietro de
Grusa ed Angela figlia contu de illa pictula vendono a Stefano Cica-
lese la quarta parte di un celialo positi vero intus ano civitatis Nea-
polis intus porticum et curtis silicat simul comunis quod simul
ernie in platea publica per qua decurrit aqua de Fusar prope Ecclesia
sancti lasine ect. che dalla parte d’ oriente aveva la casa di Pietro Si-
pario , dalla parte d’ occidente altra casa di Costanzo de Abaldramo e
la chiesa di S. Maria que nominatur de illa culogna , dalla parte di
settentrione la sudetta corte silicata comune , ed a parte meridiei fuit
murum vetere istius civitatis. Gautillo, Dissert. sull’Estaurita di S. Pie-
tro a Fusariello p. 79,80. La chiesa di S. Biagio chiamata con l’antico
dialetto napolitano S. lasso (s. lasine) stava nel principio della strettola
di Porto, V. Napoli e Palepoli p. 54 not. (46).
2) Falco , Pel sito di Napoli p. 29. Anche prima di lui la Cronica di
Partenope 1, 16 pose questa porta in direzione della Nolana.
3) Lettieri , 0. c. p. 385 dice : « et deva ( la muraglia ) ala piaza de
mezo cannone dove ancora hoggi sò le muraglie antiche piene de al-
porta, che usciva all’altro porto de Ardila, indi molo pic-
colo. Di là proseguendo per quel labirinto di vicoli, che
sono tra la via de’ Mercanti e quella dei Lanzieri, quasi
per la linea, che percorrerà il rettifilo giungeva per le
spalle della chiesetta di S. Tommaso da Cantorbery alla
strettola di Porto 1).
Qui nel corso del mio lavoro io mi sono imbattuto in
una gravissima difficoltà. Un documento del 1129 ricorda
la porta Ventosa con la chiesa di S. Angelo, ma senza
indicarne il sito (Reg. Neap. n. 642).
I nostri scrittori patrii credono , che tanto quella che
questa fossero situate nella via di Mezzocannone, o ac-
canto alla chiesa di S. Angelo a Nido 2), o meglio più
giù sotto il monastero di S. Girolamo delle monache 3).
intus hanc civitatem neap. ad illum Vulpulo regione Portus juxta murum
publicum d.re civitatis et illam Turrim distructam et abbattutam, et ibi
tacere dictam ecclesiam s.tee Marise ad mare et eligere sacerdotem unum
tam d.i fratres quam posteri sui et d.m mon.rium investire debeat. Actum
per Joannem Goczulum Gurialem; quod transumptum actum fuit per
not.m Nicolaum Marinum de Mercurio. Num. 680, olim sig.tum N.° 196.
9 In uno strumento dei 6 settembre del 1268 il maestro Pietro de
Grusa ed Angela figlia contu de illa pictula vendono a Stefano Cica-
lese la quarta parte di un celialo positi vero intus ano civitatis Nea-
polis intus porticum et curtis silicat simul comunis quod simul
ernie in platea publica per qua decurrit aqua de Fusar prope Ecclesia
sancti lasine ect. che dalla parte d’ oriente aveva la casa di Pietro Si-
pario , dalla parte d’ occidente altra casa di Costanzo de Abaldramo e
la chiesa di S. Maria que nominatur de illa culogna , dalla parte di
settentrione la sudetta corte silicata comune , ed a parte meridiei fuit
murum vetere istius civitatis. Gautillo, Dissert. sull’Estaurita di S. Pie-
tro a Fusariello p. 79,80. La chiesa di S. Biagio chiamata con l’antico
dialetto napolitano S. lasso (s. lasine) stava nel principio della strettola
di Porto, V. Napoli e Palepoli p. 54 not. (46).
2) Falco , Pel sito di Napoli p. 29. Anche prima di lui la Cronica di
Partenope 1, 16 pose questa porta in direzione della Nolana.
3) Lettieri , 0. c. p. 385 dice : « et deva ( la muraglia ) ala piaza de
mezo cannone dove ancora hoggi sò le muraglie antiche piene de al-