2óS Indagini de i Dei
0 T)ea seroce del gran padre honore.
De le guerre terribile padrona,
Cui orna il capo con vn vago borrore
il sorte elmo,& il petto la (fiargon a
Dì sangue sparfa, e de la qual maggiore
For%a non baue UMarte, nè Bellona
“Ne le battaglie, accetta bor il mio voto,
Ch'io porgo burnite al tuo Nume dinoto.
Fu dunque Bellona appresso de gli antichi una Dea tutta piena d’ira,
& di surore,& alla quale credettero.che dilettasse afsai di uedersparge-
Sague spar re il sangue humano,onde su; che nc’suoi siacri si ci] in ucce di uittima ì Sa
so à Bello- cerdoti jiessisipungeuano.con le coltella le braccia, e le/palle, & laplaca-
na‘ nano col proprio sangue. Quessasusatta alcuna uolta con una sserra in
mano,con la quale attaccaua le sere battagliele talhora la saceuano anco
con una tromba alla bocca,come che desise il sogno del satto d’arme, e alle
uolte la secero con una ardente sace in mano-, Tercioche si legge appi' e fiso
Licofrone. ^icofrone, che sioleuano gli antichi, prima che sofisero trouate le trom-
be , quando eran per sare battaglia , mandare dauanti a gli esserciti
alcuni con accefe saci in mano , le quali si gittauano coltra dall’una
parte,&daWaltra^e cominciauano poi la fianguinofia battaglia. cDi che
intesie Statio,quando disise, che al cominciare di un satto darme 'Bellona
Claudiano-^ la prima,che moftrasise l'ardente sacella. Et Claudianoparimente par-
lò fecondo quefta usianga de gli antichi dicendo,
T isisone saccesio pino sicuote
Con mano, chemisieria sempre apporta,
Et a letriste insegne fè raccorre
Le pallide ombre à la battaglia presse,
Leggesi anchora,cbe dauanti al tempio di Bellona su certa colonna
Colonna non molto grande,la quale i Bpmani chiamauano la colonna Bellica,per-
bellica. che,deliberato che haueuano dì sare alcuna guerra, à quella andana l'v-
no de i Consoli, posicia che haueua aperto il tempio di Giano, & quindi
lanciaua un’hasia uerso la parte,oue era il popolo nimico, & intendeuasi,
che allhorafosse , come diremmo noi , gridata la guerra. Ma innan-
zi , chehauejseroi Romani tanto dilatato i consini , cosi dichiara-
nano la guerra < Mandauano a quegli un Sacerdote d ciò deputato , il
quale
0 T)ea seroce del gran padre honore.
De le guerre terribile padrona,
Cui orna il capo con vn vago borrore
il sorte elmo,& il petto la (fiargon a
Dì sangue sparfa, e de la qual maggiore
For%a non baue UMarte, nè Bellona
“Ne le battaglie, accetta bor il mio voto,
Ch'io porgo burnite al tuo Nume dinoto.
Fu dunque Bellona appresso de gli antichi una Dea tutta piena d’ira,
& di surore,& alla quale credettero.che dilettasse afsai di uedersparge-
Sague spar re il sangue humano,onde su; che nc’suoi siacri si ci] in ucce di uittima ì Sa
so à Bello- cerdoti jiessisipungeuano.con le coltella le braccia, e le/palle, & laplaca-
na‘ nano col proprio sangue. Quessasusatta alcuna uolta con una sserra in
mano,con la quale attaccaua le sere battagliele talhora la saceuano anco
con una tromba alla bocca,come che desise il sogno del satto d’arme, e alle
uolte la secero con una ardente sace in mano-, Tercioche si legge appi' e fiso
Licofrone. ^icofrone, che sioleuano gli antichi, prima che sofisero trouate le trom-
be , quando eran per sare battaglia , mandare dauanti a gli esserciti
alcuni con accefe saci in mano , le quali si gittauano coltra dall’una
parte,&daWaltra^e cominciauano poi la fianguinofia battaglia. cDi che
intesie Statio,quando disise, che al cominciare di un satto darme 'Bellona
Claudiano-^ la prima,che moftrasise l'ardente sacella. Et Claudianoparimente par-
lò fecondo quefta usianga de gli antichi dicendo,
T isisone saccesio pino sicuote
Con mano, chemisieria sempre apporta,
Et a letriste insegne fè raccorre
Le pallide ombre à la battaglia presse,
Leggesi anchora,cbe dauanti al tempio di Bellona su certa colonna
Colonna non molto grande,la quale i Bpmani chiamauano la colonna Bellica,per-
bellica. che,deliberato che haueuano dì sare alcuna guerra, à quella andana l'v-
no de i Consoli, posicia che haueua aperto il tempio di Giano, & quindi
lanciaua un’hasia uerso la parte,oue era il popolo nimico, & intendeuasi,
che allhorafosse , come diremmo noi , gridata la guerra. Ma innan-
zi , chehauejseroi Romani tanto dilatato i consini , cosi dichiara-
nano la guerra < Mandauano a quegli un Sacerdote d ciò deputato , il
quale