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Cartari, Vincenzo; Malfatti, Cesare [Hrsg.]; Deuchino, Evangelista [Bearb.]; Pulciani, Giovanni Battista [Bearb.]
Le Imagini De gli Dei de gli Antichi, Del Signor Vincenzo Cartari Regiano: Nelle quali sono descritte la Religione de gli Antichi, li Idoli, riti, & Ceremonie loro, Con l'agiunta di molte principali Imagini, che nell'altre mancauano, Et con l'espositione in epilogo di ciasceduna, & suo significato — In Venetia: Appresso Euangelista Deuchino, & Gio. Battista Pulciani, 1609

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https://doi.org/10.11588/diglit.71026#0380
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444 ImaginìdeiDei
• acon • biellaqualeèdefcritta la irnagineda Cbrisippo , setori*
A Gelilo c^e rtfertfce <"4ulo Gellìo, insorma di bella vergine, tenibile nello a-
’ /petto3nonsupcrbaynè burnile', ma tale, che con honeiìd feueritàsi mosiri
degna dì ogni riueren^a', con occhi di acutissimavista : onde'Platone
G i u fi i tia disie > che la Giusiitia sede tutto, e che da gli antichi sacerdoti sù chia-
vede il tur rt,ìasa vendicatrice di tutte le cose . Et Apuleio giura per 2*occhio del
Apuleio. Sg^ » & della Giusìitìa insicine , come che non vegga quesio meno dì
Giudici quello. Le quali cose habbiamo noi da intendere, che deono e siere ne i
quali deo- minisiri dellagiusiitia : perche bifogna, che quesii con acutissimovede-
no esiere .re penetrino in sino alla nafeofta,& occulta ferita , & silano come le
caste Vergini puri , sì che nè pretiofì doni, nè false lufìnghe,nè altra cofa
glipofia corrompere : ma con sermìssima feuerità giudichino fempre
per la ragione-sfi si mostrinoa* rei)& a' maluagi terribili » e siauenteuo-
li) (fi a’ buoni >.& innocenti piacevoli, & benigni. Hanno pciposlo in
mano alla Giusiitia, fna bilancia alle volte, & alle folte quel safeiodi
ftrghe legate con le feure> cheportauano i Littori dauanti a Consoli Pro-
mani . E talhorasu la Giusiitia dagli antichi satta in quefta guifa an-
cora. Staua una tergine nuda à sedere sopra vn sasio quadro^ teneua con
l’un# mano una bilancia, & con l'altra una spada nuda. Scritte Diodo-
ro,che in certa parte dell'Egitto ,oue erano le porte della Verità, su la fia
tua anchora della Giusiitia :la quale non haueua capo; & non ne rènde al-
cuna ragione,come sarò anche io,uenendo à dire: che in Egitto pure sace-
uano la Giusiitia in quesio modo ancora « SDipingeuano la sinisira mano
dislesa,& aperta: perche quesia é naturalmente più freddale piu pigra
della desìrafisfi perciò meno atta a sare ingiuria altrui. Onde tra l altre
cofe,che nell’arca di Cip/elio erano feolpiteiscnue<Pausania,che ui su v-
na bella donna,la quale un'altra fe ne tiraua dietropna brutta, tenendola
sretta nel collo t,cn la sinisira mano 5 e con ladefira percatendola frana-
mente con un legno & che quella era la Giusiitia, & quejla la s-ngiuria.
smperoche i giu Lì i giudici deono tenere oppresia fempre la ingiuria > sì
che non sia satto mai torto ad alcuno,come hanno da uedere bene,onde la
uerità non sia loroocculta mai,Sfi così hanno da udire tutto quello,che eia
seuno dice à fua disi sa,& non condannare gli accufeti per le parole sola-
mente de gli accusatori , serion uogliono eficre simili à quel giudice >
qual dipinsegià impelle , t ome recita Luciano -, (fi dopò eh’ei su li-
beratoria Tolwneo I{e dello Egitto , che su per sarlo morire , hauen-
do ci eduto troppo scioccamente ad \^sintisilo , il qual per inuidia l’ha-
ueua accusato , come consapeuole di certa ribellione : ma su seoperta
la ucritd poi da uno de i congiurati * & il Rè conojciuto l'inganno li-
berò
 
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