IRRIDI SURI
1.
2.
3.
4.
7.
8.
9.
USTENSILES SACliES
27.
3.
30.
8.
9.
N.° 4.
6.
7.
33.
34.
4.
A
Altra patera lavorala al tornio , con manico a colonnetta scanalata che termina in testa di Medusa, e con altri ornati
a rilievo ed intarsiature in argento. Ercolano.
La stessa patera veduta di lato.
Dolabra o coltello di ferro ossidato, ad uso di spartire le membra delle vithiHe. Pompei.
Altro coltello di ferro ossidato. Pompei.
Secespita o coltello di bronzo per scannare le vittime. Pompei.
. ’ sorretta da cinque palline. Il manico è ornato di bacche con fogliai Ere.
17. Cratère 'a deux anses terminant en létes de dragons. II.
18. Préféricule de la plus grande beauté pour la forme et
pour les ornements. L’anse figure un cygne dé-
ployant ses ailes et sortant du calice d une fleur,
et à l’extrémité poslérieure du bord, un aigle qui
servait d’appui au pouce pour verser. Herc.
19. Vase en trèfle, dii nasiterne ou à trois nez , dont
l’anse représente une figure nue. Herc.
20. Nasiterne figurant une téle de femme coiffée à l’asia-
tique avec le diadème et le collier d’argent. Préneste.
21. Nasiterne à une anse ornée d une Sirène en relief. H.
22. Aulre nasiterne presque semblable. Herc.
23. Vase pour libation, dont l’anse figure une panthère eu
course. Pomp.
U. Vase en forme d’outre, remarquable par la forme gra-
cieuse de son anse, par l elégance et la variété des
ornements. Herc.
25. Rhyton, ou vase à boire, d’un travail exquis, figu-
rant une tète de cerf dont le bois replié sur le eoa
forme l’anse du vase. Herc.
26. Aspersoir avec ses crins pour l’eau lustrale. Pomp.
mème. Tonte la surface extérieure est embellie d’or-
nements incruslés en argent, et de fleurons entre-
lacés d’arabesques qui expriment un cerf broutant
des fleurs, et un taureau se désaltérant dans un bas-
sin. Ce vase était doublé d une feuille d’argent. II.
10. Vase semblable au précédent pour la forme et pour
les ornements, soutenu par trois pieds de chimère. P.
11. Vase pour libation à une anse, remarquable par 1 e-
légancc des ornements. Locri.
12. Grand calice à deux anses de la plus grande beauté. P.
13. Vase ovale à deux anses à volutes qui s’élèvent gra-
cieusement de chaqtte còté. Locri.
14. Vase en forme de seau sans anses, présentant des deux
còtés de jolis dessins entrelacés d’arabesques. Pomp.
15. Vase en forme de pot, dont les anses figurent deux
cornes d’abondance qui terminent de chaque còté
par un Genie endormi, peut-ètre Acratus, la tele
appuyée sur une panthère. Herc.
16. Vase en forme de corbeille, employé dans les sacrifices à
recevoir le sang des victimes. Ses deux grandes anses
élastiques et amovibles se replient de chaque còté. 27.
figuranti due corni di dovizie con maschere e cestoline, vanno a terminare in un genietto alato, forse Aerato ad-
dormentato sulla testa di una pantera. Ercolano.
16. Vaso a forma di cesta ovale, adoperato ne’sacrifizi forse per ricevere il sangue delle vittime. Ha due grandi manichi
elastici ed amovibili, che si staccano e s’intromettono ne’ due lati in quattro fori formati da teste di muli. Ercol.
17. Cratere con due manubri! che finiscono ne’ lati in teste di drago. Ercolano.
18. Prefericolo di speciosa forma, con intarsiature di argento, e manico formato da un cigno, che, colle ali aperte è in
mossa di sbucciare dal calice di un fiore. Sull’ orlo posteriore del vaso è rappresentata un’ aquila , che serviva di
appoggio al pollice nel versare. Ercolano.
19. Nasiterno di forma ovale colla bocca ripiegata a forma di canale, e con grazioso manico esprimente una figurina con pelle
di leone sulla spalla sinistra. Ercolano.
20. Nasiterno che rappresenta una testa di donna diademata, con panneggio a foggia di turbante, e monile, il tutto in-
tarsiato in argento. Preneste.
21. Nasiterno con manico sporgente sull’orlo, avendo la parte anteriore fregiata di una maschera, e la posteriore di una
Sirena in rilievo* Ercolano.
22. Nasiterno di figura sferica , con manico rialzato sulla bocca e terminante alla parte inferiore in testa di donna. Ercol.
23. Vaso per libazioni con larga bocca e manico figurante una pantera in atto di correre. Il corpo di questo bel vaso pre-
senta un leggiadro festone in rilievo. Pompei.
24. Vaso per libazioni a forma di otre con larga bocca. Il manico è formato da fioroni graziosamente intrecciati , che
presentano in rilievo sullo scudetto inferiore, un genietto in mossa di abbracciare un cigno. Sul labbro cisellato ad
ovoli sono distese due capre che compiono il finimento di quel leggiadro manico. Ercolano.
25. Rhyton di stupendo lavoro, figurante testa e collo di cervo, le cui corna ripiegate ne formano il manico. Gli occhi
sono di argento , e l’interno del vaso era anche foderato di questo metallo. Ercolano.
26. Aspersorio per l’acqua lustrale. Pompei.
27. Turibolo a forma di ara cilindrica lavorata al tornio, con catenucce a doppie maglie che sostengono il vasetto col
suo coperchio.
28. Attignitojo (Jiaustruin) a forma di capedine, con manico verticale, ricurvo all’ estremità. Pompei.
29. Patera con ornati a circoli lavorati al tornio, e con grazioso manico figurante due serpi intrecciate. Ercolano. .
30. Altra patera lavorala al tornio , con manico a colonnetta scanalata che termina in testa di Medusa, e con altri ornati
28.
29.
1. Bassin lustrai dont le fond présente une belle rosace
incrustée d’argent et de cuivre. Pomp.
2. Magnifique trépied de la plus belle époque de l’art
grec et du plus beau fini dans les ornements par-
faits pour 1 clégance et la variété du dessin. Pomp.
Trépied portali!’ qui s’ouvrait et pliait à volonté, et
sur lequel on placait un disque amovible. L’anse est
formée par la courbure d’un des trois pieds qui
présente une téle de lion pour ornement. JNocera.
Aulre trépied portalif fait à pliant. Pomp.
Aulel portalif, doni la surface concave servait à l’in-
spection des enlrailles des victimes. Pomp.
Autel portalif de forme cylindrique travaillé au tour. P.
Autel rectangulaire, dont les còtés présentent en re-
lief, au milieu de deux masques scéniques, un lion
dévorant une biche. Herc.
Vase pour libation, dont l’anse est ornée d une belle
téle de Satyre. Pomp.
Vase en forme de seau, dont les deux anses mobiles
incrustées d’argent se replient avec tant de précision
sur le bord , qu’elles semblent appartenir au vase
31. La mème patère vue de profil.
32. .
EnCtìnsoir travaillé au tour ét suspendu à ses chaìnet-
tes à doublé maille. Herc.
Simpule. Pomp.
Patère dont la queue représente deux serpents entree-
lacés en spires. Herc.
Autre patère dont la queue figure une colonne can-
nelée, surmontée d’une tète de Méduse avec des or-
nements incruslés en argent. HerC.
Dolabra ou couteau de fer oxydé qui servait à dépecer
les membres des victimes. Pomp.
Autre dolabra de fer oxydé. Pomp.
Secespita ou couteau aigu de bronze pour égorger les
victimes. Pomp.
35. Pelle à feu pour le Service des autels. Herc.
36. Petite cuillère d’os pour prendre l’encens. Pomp.
37. 38. 39. 40. Divers Instruments dont se servait l’ha-
ruspice pour consulter les entrailles des victimes. P.
31.
32.
33.
34.
35. Paletta per uso degli altari, di forma rettangolare
36. Cuccbiarino di osso per porre l’incenso nel turibolo. Pompei.
37. 38. 39. 40. Diversi istrumenli adoperati dagli aruspici per osservare le interiora delle vittime. Pompei.
Fonte lustrale (aquiminariunì) sorretta da un piede di marmo bianco con base. Presenta nel fondo un bel rosone in-
tarsiato di argento e di rame, e sul labbro un ornalo cisellato ad ovoli. Pompei.
Magnifico tripode di puro stile greco retto da tre piedi di pantera congiunti nel centro da grazioso ornato e svariati
rabeschi , e fregiali di teste di Aminone che sostengono tre Sfingi greche da cui spiccano altri ornati a foggia di
fiori di loto. I lati superiori del disco presentano in rilievo festoni di fiori e fronde sospesi a bucrani con vitte. Pomp.
Tripode portatile fatto a crociera per potersi aprire e chiudere, e sul quale s’immetteva il disco in tre pinoli unci-
nati, da cui sorgono tre bustini. I piedi terminano in zampe leonine, uno de’quali lavorato ad arco presenta un
grazioso manico con testa di leone. Nocera.
Tripode portatile anche a crociera , col disco retto da ornali lavorali a guisa di fiori, e con le aste terminate in tre
zampe di tigre. Pompei.
5. Piccola ara quadrilatera sostenuta da quattro pilastri ne’ cui intervalli corrono due ordini di fasce a foggia di cartocci
traforali. Sul piano concavo 1’ aruspice collocava la vittima. Pompei.
6. Ara cilindrica lavorata al tornio, con due maniglie, e poggiata sopra tre piccoli piedi. Pompei.
Ara rettangolare, merlata negli angoli , con due maniglie movibili, e sostenuta da quattro zampe di leone poggiate
sopra altrettante basi circolari. Sopra i grandi lati, e tra due maschere sceniche , è rappresentato ad alto rilievo
un leone che si avventa contro una cerva. Ercolano.
Vaso per libazioni a forma di langella, con manico che si congiunge al labbro per mezzo di due teste di cigno, da
cui sorge una fronda di ulivo, ed al corpo, per mezzo di una testa di Satiro. Pompei.
Vaso a forma di secchia sostenuta da tre piccole basi. I due manichi semicircolari ed intarsiati di argento , formano
ciascuno, nel ricadere, l’orlo del vaso. Tutta la superficie esterna è coverta di ornamenti intarsiati di argento; in
mezzo ad arabeschi si distingue un cervo che si pasce di fiori, ed a poca distanza, un toro che si abbevera in una
conca. L’interno era foderato in argento. Ercolano.
40. Vaso di simil forma sostenuto da tre piedi di chimera, e non inferiore all’altro per la ricchezza degli ornati. Sopra
uno de’ manici è inciso il nome di Cobnelia Scribonia. Pompei.
11. Vaso per libazione di forma ovale con collo lungo e stretto, che si slarga nella bocca e sul labbro lavorato ad ovoli,
avendo un elegantissimo manico che si ripiega sul vaso per formare una testa di chimera con bocca aperta, e sotto
lo stesso per finire in maschera silcncsca nella parte inferiore. Anche il vaso col labbro ed il piede hanno graziosi
ornati. Locri.
12. Gran calice a due manichi sorretto da elegantissima base quadrilatera che poggia su quattro piedi figuranti Sileni alati
con zampe leonine. Questo magnifico vaso, ollremodo interessante per le molte ed eleganti intarsiature in argento,
può servir di studio dell’ arte embletica degli antichi. Pompei.
13. Gran vaso funerario di figura ovale, con alto piede e due manichi a volute sporgenti sull’orlo ed unendosi ai lati ove
vanno a finire in due teste di cigno. Locri.
14. Vaso a forma di secchia senza manichi, cinto sotto il labbro e ne’lati da elegante fascia di ornati a cartocci buccel-
lati e da svariati arabeschi. Poggia sopra tre basi rettangolari. Pompei.
15. Vaso per libazioni a forma di langella sferica, con collo corto ed alquanto stretto. I due manichi inarcati sul corpo e
1.
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USTENSILES SACliES
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N.° 4.
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Altra patera lavorala al tornio , con manico a colonnetta scanalata che termina in testa di Medusa, e con altri ornati
a rilievo ed intarsiature in argento. Ercolano.
La stessa patera veduta di lato.
Dolabra o coltello di ferro ossidato, ad uso di spartire le membra delle vithiHe. Pompei.
Altro coltello di ferro ossidato. Pompei.
Secespita o coltello di bronzo per scannare le vittime. Pompei.
. ’ sorretta da cinque palline. Il manico è ornato di bacche con fogliai Ere.
17. Cratère 'a deux anses terminant en létes de dragons. II.
18. Préféricule de la plus grande beauté pour la forme et
pour les ornements. L’anse figure un cygne dé-
ployant ses ailes et sortant du calice d une fleur,
et à l’extrémité poslérieure du bord, un aigle qui
servait d’appui au pouce pour verser. Herc.
19. Vase en trèfle, dii nasiterne ou à trois nez , dont
l’anse représente une figure nue. Herc.
20. Nasiterne figurant une téle de femme coiffée à l’asia-
tique avec le diadème et le collier d’argent. Préneste.
21. Nasiterne à une anse ornée d une Sirène en relief. H.
22. Aulre nasiterne presque semblable. Herc.
23. Vase pour libation, dont l’anse figure une panthère eu
course. Pomp.
U. Vase en forme d’outre, remarquable par la forme gra-
cieuse de son anse, par l elégance et la variété des
ornements. Herc.
25. Rhyton, ou vase à boire, d’un travail exquis, figu-
rant une tète de cerf dont le bois replié sur le eoa
forme l’anse du vase. Herc.
26. Aspersoir avec ses crins pour l’eau lustrale. Pomp.
mème. Tonte la surface extérieure est embellie d’or-
nements incruslés en argent, et de fleurons entre-
lacés d’arabesques qui expriment un cerf broutant
des fleurs, et un taureau se désaltérant dans un bas-
sin. Ce vase était doublé d une feuille d’argent. II.
10. Vase semblable au précédent pour la forme et pour
les ornements, soutenu par trois pieds de chimère. P.
11. Vase pour libation à une anse, remarquable par 1 e-
légancc des ornements. Locri.
12. Grand calice à deux anses de la plus grande beauté. P.
13. Vase ovale à deux anses à volutes qui s’élèvent gra-
cieusement de chaqtte còté. Locri.
14. Vase en forme de seau sans anses, présentant des deux
còtés de jolis dessins entrelacés d’arabesques. Pomp.
15. Vase en forme de pot, dont les anses figurent deux
cornes d’abondance qui terminent de chaque còté
par un Genie endormi, peut-ètre Acratus, la tele
appuyée sur une panthère. Herc.
16. Vase en forme de corbeille, employé dans les sacrifices à
recevoir le sang des victimes. Ses deux grandes anses
élastiques et amovibles se replient de chaque còté. 27.
figuranti due corni di dovizie con maschere e cestoline, vanno a terminare in un genietto alato, forse Aerato ad-
dormentato sulla testa di una pantera. Ercolano.
16. Vaso a forma di cesta ovale, adoperato ne’sacrifizi forse per ricevere il sangue delle vittime. Ha due grandi manichi
elastici ed amovibili, che si staccano e s’intromettono ne’ due lati in quattro fori formati da teste di muli. Ercol.
17. Cratere con due manubri! che finiscono ne’ lati in teste di drago. Ercolano.
18. Prefericolo di speciosa forma, con intarsiature di argento, e manico formato da un cigno, che, colle ali aperte è in
mossa di sbucciare dal calice di un fiore. Sull’ orlo posteriore del vaso è rappresentata un’ aquila , che serviva di
appoggio al pollice nel versare. Ercolano.
19. Nasiterno di forma ovale colla bocca ripiegata a forma di canale, e con grazioso manico esprimente una figurina con pelle
di leone sulla spalla sinistra. Ercolano.
20. Nasiterno che rappresenta una testa di donna diademata, con panneggio a foggia di turbante, e monile, il tutto in-
tarsiato in argento. Preneste.
21. Nasiterno con manico sporgente sull’orlo, avendo la parte anteriore fregiata di una maschera, e la posteriore di una
Sirena in rilievo* Ercolano.
22. Nasiterno di figura sferica , con manico rialzato sulla bocca e terminante alla parte inferiore in testa di donna. Ercol.
23. Vaso per libazioni con larga bocca e manico figurante una pantera in atto di correre. Il corpo di questo bel vaso pre-
senta un leggiadro festone in rilievo. Pompei.
24. Vaso per libazioni a forma di otre con larga bocca. Il manico è formato da fioroni graziosamente intrecciati , che
presentano in rilievo sullo scudetto inferiore, un genietto in mossa di abbracciare un cigno. Sul labbro cisellato ad
ovoli sono distese due capre che compiono il finimento di quel leggiadro manico. Ercolano.
25. Rhyton di stupendo lavoro, figurante testa e collo di cervo, le cui corna ripiegate ne formano il manico. Gli occhi
sono di argento , e l’interno del vaso era anche foderato di questo metallo. Ercolano.
26. Aspersorio per l’acqua lustrale. Pompei.
27. Turibolo a forma di ara cilindrica lavorata al tornio, con catenucce a doppie maglie che sostengono il vasetto col
suo coperchio.
28. Attignitojo (Jiaustruin) a forma di capedine, con manico verticale, ricurvo all’ estremità. Pompei.
29. Patera con ornati a circoli lavorati al tornio, e con grazioso manico figurante due serpi intrecciate. Ercolano. .
30. Altra patera lavorala al tornio , con manico a colonnetta scanalata che termina in testa di Medusa, e con altri ornati
28.
29.
1. Bassin lustrai dont le fond présente une belle rosace
incrustée d’argent et de cuivre. Pomp.
2. Magnifique trépied de la plus belle époque de l’art
grec et du plus beau fini dans les ornements par-
faits pour 1 clégance et la variété du dessin. Pomp.
Trépied portali!’ qui s’ouvrait et pliait à volonté, et
sur lequel on placait un disque amovible. L’anse est
formée par la courbure d’un des trois pieds qui
présente une téle de lion pour ornement. JNocera.
Aulre trépied portalif fait à pliant. Pomp.
Aulel portalif, doni la surface concave servait à l’in-
spection des enlrailles des victimes. Pomp.
Autel portalif de forme cylindrique travaillé au tour. P.
Autel rectangulaire, dont les còtés présentent en re-
lief, au milieu de deux masques scéniques, un lion
dévorant une biche. Herc.
Vase pour libation, dont l’anse est ornée d une belle
téle de Satyre. Pomp.
Vase en forme de seau, dont les deux anses mobiles
incrustées d’argent se replient avec tant de précision
sur le bord , qu’elles semblent appartenir au vase
31. La mème patère vue de profil.
32. .
EnCtìnsoir travaillé au tour ét suspendu à ses chaìnet-
tes à doublé maille. Herc.
Simpule. Pomp.
Patère dont la queue représente deux serpents entree-
lacés en spires. Herc.
Autre patère dont la queue figure une colonne can-
nelée, surmontée d’une tète de Méduse avec des or-
nements incruslés en argent. HerC.
Dolabra ou couteau de fer oxydé qui servait à dépecer
les membres des victimes. Pomp.
Autre dolabra de fer oxydé. Pomp.
Secespita ou couteau aigu de bronze pour égorger les
victimes. Pomp.
35. Pelle à feu pour le Service des autels. Herc.
36. Petite cuillère d’os pour prendre l’encens. Pomp.
37. 38. 39. 40. Divers Instruments dont se servait l’ha-
ruspice pour consulter les entrailles des victimes. P.
31.
32.
33.
34.
35. Paletta per uso degli altari, di forma rettangolare
36. Cuccbiarino di osso per porre l’incenso nel turibolo. Pompei.
37. 38. 39. 40. Diversi istrumenli adoperati dagli aruspici per osservare le interiora delle vittime. Pompei.
Fonte lustrale (aquiminariunì) sorretta da un piede di marmo bianco con base. Presenta nel fondo un bel rosone in-
tarsiato di argento e di rame, e sul labbro un ornalo cisellato ad ovoli. Pompei.
Magnifico tripode di puro stile greco retto da tre piedi di pantera congiunti nel centro da grazioso ornato e svariati
rabeschi , e fregiali di teste di Aminone che sostengono tre Sfingi greche da cui spiccano altri ornati a foggia di
fiori di loto. I lati superiori del disco presentano in rilievo festoni di fiori e fronde sospesi a bucrani con vitte. Pomp.
Tripode portatile fatto a crociera per potersi aprire e chiudere, e sul quale s’immetteva il disco in tre pinoli unci-
nati, da cui sorgono tre bustini. I piedi terminano in zampe leonine, uno de’quali lavorato ad arco presenta un
grazioso manico con testa di leone. Nocera.
Tripode portatile anche a crociera , col disco retto da ornali lavorali a guisa di fiori, e con le aste terminate in tre
zampe di tigre. Pompei.
5. Piccola ara quadrilatera sostenuta da quattro pilastri ne’ cui intervalli corrono due ordini di fasce a foggia di cartocci
traforali. Sul piano concavo 1’ aruspice collocava la vittima. Pompei.
6. Ara cilindrica lavorata al tornio, con due maniglie, e poggiata sopra tre piccoli piedi. Pompei.
Ara rettangolare, merlata negli angoli , con due maniglie movibili, e sostenuta da quattro zampe di leone poggiate
sopra altrettante basi circolari. Sopra i grandi lati, e tra due maschere sceniche , è rappresentato ad alto rilievo
un leone che si avventa contro una cerva. Ercolano.
Vaso per libazioni a forma di langella, con manico che si congiunge al labbro per mezzo di due teste di cigno, da
cui sorge una fronda di ulivo, ed al corpo, per mezzo di una testa di Satiro. Pompei.
Vaso a forma di secchia sostenuta da tre piccole basi. I due manichi semicircolari ed intarsiati di argento , formano
ciascuno, nel ricadere, l’orlo del vaso. Tutta la superficie esterna è coverta di ornamenti intarsiati di argento; in
mezzo ad arabeschi si distingue un cervo che si pasce di fiori, ed a poca distanza, un toro che si abbevera in una
conca. L’interno era foderato in argento. Ercolano.
40. Vaso di simil forma sostenuto da tre piedi di chimera, e non inferiore all’altro per la ricchezza degli ornati. Sopra
uno de’ manici è inciso il nome di Cobnelia Scribonia. Pompei.
11. Vaso per libazione di forma ovale con collo lungo e stretto, che si slarga nella bocca e sul labbro lavorato ad ovoli,
avendo un elegantissimo manico che si ripiega sul vaso per formare una testa di chimera con bocca aperta, e sotto
lo stesso per finire in maschera silcncsca nella parte inferiore. Anche il vaso col labbro ed il piede hanno graziosi
ornati. Locri.
12. Gran calice a due manichi sorretto da elegantissima base quadrilatera che poggia su quattro piedi figuranti Sileni alati
con zampe leonine. Questo magnifico vaso, ollremodo interessante per le molte ed eleganti intarsiature in argento,
può servir di studio dell’ arte embletica degli antichi. Pompei.
13. Gran vaso funerario di figura ovale, con alto piede e due manichi a volute sporgenti sull’orlo ed unendosi ai lati ove
vanno a finire in due teste di cigno. Locri.
14. Vaso a forma di secchia senza manichi, cinto sotto il labbro e ne’lati da elegante fascia di ornati a cartocci buccel-
lati e da svariati arabeschi. Poggia sopra tre basi rettangolari. Pompei.
15. Vaso per libazioni a forma di langella sferica, con collo corto ed alquanto stretto. I due manichi inarcati sul corpo e