186 VITA DI BENVENUTO
coll' archibuso, ancora per guardia d'ana
casa questo era meravigliosissimo. Mi av-
venne in questo tempo (permettendolo la
stagione nella quale io mi ritrovava, in età
di ventinove anni) che avendo presa per
mia serva una donna di bellissima forma
e grazia , di questa tale io me ne serviva
per ritrarla a proposito per l'arte mia , e
mi faceva ancora le faccende di casa; e
per esser questa adornata di tanta bellezza
e agilità me la godevo quasi ogni notte ,
tenendola a dormir meco; che di ciò mi
pigliavo grandissimo spasso e piacere. Pas-
salo qualche tempo da che io la cominciai
a tenere appresso di me, essendo io una
sera al solito andato a dormire e insieme
a trastullarmi seco , sebbene io ho avuto
il più leggieri sonno che mai altr' uomo
avesse al mondo , in queste tali occorrenze
egli alcune volte si fa gravissimo e profon-
do, siccome avvenne quella none infra
1'altre, essendo stato vigilalo da un ladro,
il quale adocchiando quelle gioje sotto
ombra di dire che era orefice , disegno
rubarmele . Per la qual cosa sconfittomi la
bottega, trovò assai lavoretti d'oro e d'ar-
gento , e soprastando a sconficcare alcune
cassette per ritrovar le gioje eh' egli aveva
vedute , quel cane detto se gli gettava ad-
dosso , ed egli con una spada malamente
da quello si difendeva: di modo che più
Volte il cane corso per la casa ed entrato
nelle camere di quei lavoranti , ch'erano
coll' archibuso, ancora per guardia d'ana
casa questo era meravigliosissimo. Mi av-
venne in questo tempo (permettendolo la
stagione nella quale io mi ritrovava, in età
di ventinove anni) che avendo presa per
mia serva una donna di bellissima forma
e grazia , di questa tale io me ne serviva
per ritrarla a proposito per l'arte mia , e
mi faceva ancora le faccende di casa; e
per esser questa adornata di tanta bellezza
e agilità me la godevo quasi ogni notte ,
tenendola a dormir meco; che di ciò mi
pigliavo grandissimo spasso e piacere. Pas-
salo qualche tempo da che io la cominciai
a tenere appresso di me, essendo io una
sera al solito andato a dormire e insieme
a trastullarmi seco , sebbene io ho avuto
il più leggieri sonno che mai altr' uomo
avesse al mondo , in queste tali occorrenze
egli alcune volte si fa gravissimo e profon-
do, siccome avvenne quella none infra
1'altre, essendo stato vigilalo da un ladro,
il quale adocchiando quelle gioje sotto
ombra di dire che era orefice , disegno
rubarmele . Per la qual cosa sconfittomi la
bottega, trovò assai lavoretti d'oro e d'ar-
gento , e soprastando a sconficcare alcune
cassette per ritrovar le gioje eh' egli aveva
vedute , quel cane detto se gli gettava ad-
dosso , ed egli con una spada malamente
da quello si difendeva: di modo che più
Volte il cane corso per la casa ed entrato
nelle camere di quei lavoranti , ch'erano