210 VITA DI BENVENUTO
che quelle di Benvenuto . Di modo che il
Papa lo fece venir subito a Roma. E poi
che fu venuto, chiamatici tutt' a due, ci
fece fare un disegno per uno a un corno
di liocorno (t) il più bello che mai fosse
veduto: si era venduto diciassette mila du-
cati di camera. Volendolo il Papa donare
al Re Francesco, lo volle prima guarnire
riccamente d'oro , e commesse a tutt' a dua
noi che facessimo i detti disegni (2). Fatti
che noi gli avemmo, ciascun di noi il portò
dal Papa . Era il disegno di Tobbia a fog-
gia di un candelliere, dove a guisa della
candela s'imboccava quel bel corno , e dei
piedi di questo candeliere ne faceva quat-
tro testoline di liocorno con semplicissima
invenzione: tantoché quand' io tal cosa
vidi, non mi potetti 'tenere che in un de-
stro modo io non sogghignassi . Il Papa se
ne avvide, e disse: mostra qua il tuo
disegno; il quale era una sola testa di
liocorno a corrispondenza di quel detto
corno. Avevo fatto la più bella sorte di
testa, che veder si possa; il perchè si era
(1) Animale di un corno solo che dai Naturali-
sti credesi favoloso. Le corna, che si dicono di lio-
corno, sono d'altri animali noti, o denti di pesci, 0
lavori d'arte.
(2) Nell' Ottobre i533. Clemente VII. portossi a Mar-
siglia ad un% conferenza con Francesco I.; e ci assi-
cura il Giovio, che gareggiarono in quell' occasione que
due Sovrani nelle magnificenze e ne' regali.
che quelle di Benvenuto . Di modo che il
Papa lo fece venir subito a Roma. E poi
che fu venuto, chiamatici tutt' a due, ci
fece fare un disegno per uno a un corno
di liocorno (t) il più bello che mai fosse
veduto: si era venduto diciassette mila du-
cati di camera. Volendolo il Papa donare
al Re Francesco, lo volle prima guarnire
riccamente d'oro , e commesse a tutt' a dua
noi che facessimo i detti disegni (2). Fatti
che noi gli avemmo, ciascun di noi il portò
dal Papa . Era il disegno di Tobbia a fog-
gia di un candelliere, dove a guisa della
candela s'imboccava quel bel corno , e dei
piedi di questo candeliere ne faceva quat-
tro testoline di liocorno con semplicissima
invenzione: tantoché quand' io tal cosa
vidi, non mi potetti 'tenere che in un de-
stro modo io non sogghignassi . Il Papa se
ne avvide, e disse: mostra qua il tuo
disegno; il quale era una sola testa di
liocorno a corrispondenza di quel detto
corno. Avevo fatto la più bella sorte di
testa, che veder si possa; il perchè si era
(1) Animale di un corno solo che dai Naturali-
sti credesi favoloso. Le corna, che si dicono di lio-
corno, sono d'altri animali noti, o denti di pesci, 0
lavori d'arte.
(2) Nell' Ottobre i533. Clemente VII. portossi a Mar-
siglia ad un% conferenza con Francesco I.; e ci assi-
cura il Giovio, che gareggiarono in quell' occasione que
due Sovrani nelle magnificenze e ne' regali.