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Cellini, Benvenuto; Carpani, Giovanni Palamede [Bearb.]
Opere di Benvenuto Cellini (Volume 1): Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentinoda lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI — Milano: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, 1806

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https://doi.org/10.11588/diglit.71580#0246
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212 VITA DI BENVENUTO
s'ella fosse d'altra materia che d'oro, io
facilissimamente da per me la potrei fini-
re; ma per essere a quel modo d'oro ,
bisognava che Sua Santità me ne dessi ,
volendo ch'io la potessi finire. A queste
parole questo Cortigiano plebeo disse: oi-
mè, non chiedere oro al Papa , che tu lo
faresti venire in tanta collera che guai ,
guai a te ! Al quale io dissi : o Messer voi,
la Signoria Vostra , insegnatemi un poco
come senza farina si può fare il pane? Così
Senz'oro mai si finirà quell' opera . Questo
Guardaroba mi disse, parendogli alquanto
ch'io lo avessi uccellato, che tutto quello
ch'io avevo detto riferirebbe al Papa ; e
così fece. Il Papa entrato in un bestiai
furore , disse , che voleva stare a vedere ,
se io ero un così pazzo ch'io non la finis-
si . Così si stette due mesi , passati i quali
(sebbene io avevo detto di non voler dar
su colpo , questo non avevo fatto, anzi
continuamente io avevo lavorato con gran-
dissimo amore) veduto eh io non la porta-
vo, mi cominciò a disfavorire assai, dicendo
che mi gastigherebbe a ogni modo .
Era alla presenza di queste parole un
Milanese suo giojelliere. Questo si doman-
dava Pompeo, il quale era parente stretto
di un certo Messer Trajano, il più favori-
to servitore che avesse Papa Clemente •
Questi due d'accordo dissono al Papa: se
Vostra Santità gli togliesse la zecca, forse
yoi gli faresti venir voglia di finire il cali-
 
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