Cellini, Benvenuto; Carpani, Giovanni Palamede [Oth.]: Opere di Benvenuto Cellini (Volume 1): Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentinoda lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI (Milano: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, 1806)

416 VITA DI BENVENUTO
disse: la natura de' buoni cani è questa §
che sempre s' indovinano e predicono il
lor male, che dee venire a' loro padroni ;
pigliate due bastonelli (i) e difendetevi dal
cane, e gli altri leghino Benvenuto in su
quella sedia, e menatelo dove voi sapete.
Siccome io ho detto , era passato il giorno
dei Corpus Domini , ed era in circa a quat-
tr' ore di notte , Quelli mi portavano tura-
to e coperto, e quattro di loro andavano
innanzi, facendo iscansare quelli pochi uo-
mini , che ancora si trovavano per la stra-
da . Così mi portarono a Torre di Nona ,
luogo detto così, e messonmi nella prigione
delia vita, posatomi in sur un po'di ma-
terasso, e datomi una di quelle Guardie;
il quale tutta notte si condoleva della mia
cattiva fortuna, dicendomi : oimè ! povero
Benvenuto, che hai tu fatto a costoro ?
Ond'io m'avvisai benissimo quel che mi aveva
a intervenire , sì per essere il luogo cotale ,
e ancora perchè colui me l'aveva avvisato.
Istetti un pezzo di quella notte col pen-
siero a tribolarmi qual fossi la causa che
a Dio piaceva darmi colai penitenza; e
perchè io non lo ritrovavo , forte mi bat-
tevo. Quella Guardia s'era messa poi il
meglio che sapeva a confortarmi; per la
qual cosa io lo scongiurai per amor di
Dio , che non mi dicessi nulla e non mi

(i) Forse bastoncelli . Bastonilo non è di Crusca.