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Cellini, Benvenuto; Carpani, Giovanni Palamede [Bearb.]
Opere di Benvenuto Cellini (Volume 1): Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentinoda lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI — Milano: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, 1806

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https://doi.org/10.11588/diglit.71580#0124
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§0 VITA DI BENVENUTO
di questa professione ; ma sopra tutto era
quest' uomo il più piacevole e il più car-
nale (t) che mai si conoscesse al mondo .
Di questa compagnia detta egli era il più
vecchio, ma sì bene il più giovane alla
valetudine del corpo . Noi ci ritrovavamo
spesso insieme , il manco che era due vol-
te la settimana . Non voglio tacere , che in
quosta nostra compagnia si era Giulio Ro-
mano pittore (2) e Gio. Francesco , disce-
poli maravigliosi del gran Raffaello da Ur-
bino . Essendoci trovati più volte insieme,
parve a quella nostra buona guida , che
la domenica seguente noi ci trovassimo a
cena a casa sua, e che ciascuno di noi
fosse obbligato a menar la sua cornacchia,
che tal nome avea lor posto il detto Mi-
chelagnolo ; e chi non la menasse , fosse
obbligato a pagare una cena a tutta la
compagnia. Chi di noi non aveva pratica
di tali donne di partito, con non poca sua

(1) Carnale significa anche umano, cortese , amorevole^
(2) Giulio Pippi romano tra i discepoli di Raffaello
fu il prediletto e quello che più si avvicinò al maestro
nell' invenzione , nel disegno e nel colorito. Fu an-
ch' esso architetto eccellente. Ricchissimo d'estro e di
fantasia in pochi colpi disegnava le sue opere con tratti
vivi ed evidenti; ma consumando infinito tempo nel
colorirle vi scemava tal volta la forza e la bellezza dei
primi disegni , Lavorò molto per Clemente VII.; poi pei
Marchese Federico Gonzaga, come vedremo. Morto An-
tonio da S. Gallo fu chiamato ad essere Architetto in
in S. Pietro , ma fu impedito dalla morte, che lo rapi
in Mantova nel 1546. nell' età d'anni 54.
 
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