CELLINI. 177
e certissimo !' ammazzavo, perchè i popoli
erano assai, ed io m' ero intermesso fra
quelli di già con quanta prestezza immagi-
nar si possa ; ma avendo fuora mezza la
spada , mi si gettò per di dietro alle brac-
cia Berlinghiero Berlinghimi, giovane valoro-
sissimo e mio grand'amico , e seco erano
quattro altri giovani simili a lui, i quali
dissono a Maffio: levati, che questo solo
t' ammazzerà. Dimandato Maffio: chi è
questo? dissono : questo è il fratel carnale
di quello che tu vedi là: non volendo
intender altro , con sollecitudine si ritirò
in Torre di Nona (1). Ed a me dissono :
Benvenuto , questo impedimento , che noi
ti abbiamo dato contro a tua voglia , si è
fatto a fine di bene; ora andiamo a soc-
correre quello che starà poco a morire .
Cosi voltici , andammo dal mio fratello , il
quale io feci portare in una casa . Fatto
subito un consiglio di medici , lo medica-
rono , non risolvendo a spiccargli la gamba
affatto , che talvolta sarebbe campato . Su-
bito che fu medicato, comparse quivi il
Duca Alessandro, il quale facendogli ca-
rezze , stava ancora il mio fratello in sè .
Disse al Duca Alessandro: Signor mio ,
d'altro non mi dolgo , se non che Vostra
Eccellenza perde un servitore , del quale
ella ne potria trovare forse de' più valenti
(1) Luogo in Roma dove erano le carceri
Benv. Cellirii 12
e certissimo !' ammazzavo, perchè i popoli
erano assai, ed io m' ero intermesso fra
quelli di già con quanta prestezza immagi-
nar si possa ; ma avendo fuora mezza la
spada , mi si gettò per di dietro alle brac-
cia Berlinghiero Berlinghimi, giovane valoro-
sissimo e mio grand'amico , e seco erano
quattro altri giovani simili a lui, i quali
dissono a Maffio: levati, che questo solo
t' ammazzerà. Dimandato Maffio: chi è
questo? dissono : questo è il fratel carnale
di quello che tu vedi là: non volendo
intender altro , con sollecitudine si ritirò
in Torre di Nona (1). Ed a me dissono :
Benvenuto , questo impedimento , che noi
ti abbiamo dato contro a tua voglia , si è
fatto a fine di bene; ora andiamo a soc-
correre quello che starà poco a morire .
Cosi voltici , andammo dal mio fratello , il
quale io feci portare in una casa . Fatto
subito un consiglio di medici , lo medica-
rono , non risolvendo a spiccargli la gamba
affatto , che talvolta sarebbe campato . Su-
bito che fu medicato, comparse quivi il
Duca Alessandro, il quale facendogli ca-
rezze , stava ancora il mio fratello in sè .
Disse al Duca Alessandro: Signor mio ,
d'altro non mi dolgo , se non che Vostra
Eccellenza perde un servitore , del quale
ella ne potria trovare forse de' più valenti
(1) Luogo in Roma dove erano le carceri
Benv. Cellirii 12