Ì^8 VITA DI BENVENUTO
di quésta professione, ma non che cora
tanto amore e fede il servissino, quant' io
facevo . Il Duca gli disse, che s ingegnasse
di vivere ; del resto benissimo lo conosceva
per uomo dabbene. Poi si volse alle sue
genti , dicendo loro, che di nulla si man-
casse a quel valoroso giovane . Partito che
fu il Duca, l'abbondanza del sangue, che
non si poteva stagnare, fu causa di cavare
lo del cervello; in modo che la notte se-
guente tutta farneticò , salvochè volendogli
dare la comunione , ne disse: voi facesti
bene a confessarmi dianzi ; ora questo sa-
cramento divino non è possibile che io lo
possa ricevere in questo già guasto stru-
mento : solo contentatevi che io lo gusti
colla divinità degli occhi, per li quali sarà
ricevuto dall' immortale anima mia; e quel-
la sola a lui chiede misericordia e perdono.
Finite queste parole , levato il sacramento,
subito tornò alle medesime pazzie, le qua-
li erano composte dei maggiori furori e
delle p'ù orrende parole che mai potessino
immaginare gli uomini; nè mai cessò tutta
notte insino al giorno. Come il sole fu
fuora dal nostro orizzonte, si volse a me
e mi disse : fratello mio, io non voglio
più star qui , perchè costoro mi farebbono
far qualche gran cosa, di che s'avrebbero
a pentire di avermi dato noja ; e scaglian-
dosi coll' una e 1 altra gamba , la quale noi
gli avevamo messa in una cassa molto ben
di quésta professione, ma non che cora
tanto amore e fede il servissino, quant' io
facevo . Il Duca gli disse, che s ingegnasse
di vivere ; del resto benissimo lo conosceva
per uomo dabbene. Poi si volse alle sue
genti , dicendo loro, che di nulla si man-
casse a quel valoroso giovane . Partito che
fu il Duca, l'abbondanza del sangue, che
non si poteva stagnare, fu causa di cavare
lo del cervello; in modo che la notte se-
guente tutta farneticò , salvochè volendogli
dare la comunione , ne disse: voi facesti
bene a confessarmi dianzi ; ora questo sa-
cramento divino non è possibile che io lo
possa ricevere in questo già guasto stru-
mento : solo contentatevi che io lo gusti
colla divinità degli occhi, per li quali sarà
ricevuto dall' immortale anima mia; e quel-
la sola a lui chiede misericordia e perdono.
Finite queste parole , levato il sacramento,
subito tornò alle medesime pazzie, le qua-
li erano composte dei maggiori furori e
delle p'ù orrende parole che mai potessino
immaginare gli uomini; nè mai cessò tutta
notte insino al giorno. Come il sole fu
fuora dal nostro orizzonte, si volse a me
e mi disse : fratello mio, io non voglio
più star qui , perchè costoro mi farebbono
far qualche gran cosa, di che s'avrebbero
a pentire di avermi dato noja ; e scaglian-
dosi coll' una e 1 altra gamba , la quale noi
gli avevamo messa in una cassa molto ben