XXV
LETTERA
DI BENVENUTO CELLINI (*)
Molto Eccellentissimo virtuose
M. Benedetto Varchi.
Cuocio dappoi che Vostra Signoria mi di-
ce, che colesto semplice discorso della vita
mia più vi sodisfa in cotesto puro modo ,
che essendo rilimato e ritocco da altri, per
la qual cosa non apparirebbe tanto la ve-
rità in quant' io ho scritto ; perchè mi
sqn guardato di non dire nessuna di quelle
cose, che con la memoria io vada a ten-
tone, anzi ho detto la pura verità, lascian-
do gran parte di certi mirabili accidenti ,
che altri che facesse tal cosa ne arebbe
fatto molto capitale; ma per avere avuto
da dire tante gran cose e per non fare
troppo gran volume , ho voluto lasciare
gran parte delle piccole. Io mando il mio
servitore, acciocché voi gli diate la mia
bisaccia e il mio libro. E^nerchè io penso
che voi non arete potuto finir di leggere
(*) Questa lettera è tratta dal primo tomo delle
Raccolta di Lettere sulla Pittura , Scultura ec. Roma 1754.
LETTERA
DI BENVENUTO CELLINI (*)
Molto Eccellentissimo virtuose
M. Benedetto Varchi.
Cuocio dappoi che Vostra Signoria mi di-
ce, che colesto semplice discorso della vita
mia più vi sodisfa in cotesto puro modo ,
che essendo rilimato e ritocco da altri, per
la qual cosa non apparirebbe tanto la ve-
rità in quant' io ho scritto ; perchè mi
sqn guardato di non dire nessuna di quelle
cose, che con la memoria io vada a ten-
tone, anzi ho detto la pura verità, lascian-
do gran parte di certi mirabili accidenti ,
che altri che facesse tal cosa ne arebbe
fatto molto capitale; ma per avere avuto
da dire tante gran cose e per non fare
troppo gran volume , ho voluto lasciare
gran parte delle piccole. Io mando il mio
servitore, acciocché voi gli diate la mia
bisaccia e il mio libro. E^nerchè io penso
che voi non arete potuto finir di leggere
(*) Questa lettera è tratta dal primo tomo delle
Raccolta di Lettere sulla Pittura , Scultura ec. Roma 1754.