XXVII
SONETTO
DI
BENVENUTO CELLINI.
uesta mia vita travagliata io scrivo ,
Per ringraziar lo Dio della natura ,
Che mi diè l'alma, e poi ne ha avuto cura.
Alte e diverse imprese ho fatto, e vivo.
Quel mio crude! Destin d'offese ha privo
Vita ; or gloria, e virtù più che misura.
Grazia, valor, beltà cotal figura,
Che molti io passo, e chi mi passa arrivo,(f)
Sol mi duol grandemente, or ch'io conosco
Quel caro tempo in vanità perduto:
Nostri fragil pensier sen porta il vento .
Poiché il penti)' non val, starò contento,
Salendo , quale io scesi , il Benvenuto
Nel fior (2) di questo degno terren Tosco.
(1) Par che voglia dire: il mio destino già crudele
ha finito d'offendere la mia vita : ed era esso figura e rap-.
presenta in me tal gloria ec. che ec.
ft) In Fiorenza,
SONETTO
DI
BENVENUTO CELLINI.
uesta mia vita travagliata io scrivo ,
Per ringraziar lo Dio della natura ,
Che mi diè l'alma, e poi ne ha avuto cura.
Alte e diverse imprese ho fatto, e vivo.
Quel mio crude! Destin d'offese ha privo
Vita ; or gloria, e virtù più che misura.
Grazia, valor, beltà cotal figura,
Che molti io passo, e chi mi passa arrivo,(f)
Sol mi duol grandemente, or ch'io conosco
Quel caro tempo in vanità perduto:
Nostri fragil pensier sen porta il vento .
Poiché il penti)' non val, starò contento,
Salendo , quale io scesi , il Benvenuto
Nel fior (2) di questo degno terren Tosco.
(1) Par che voglia dire: il mio destino già crudele
ha finito d'offendere la mia vita : ed era esso figura e rap-.
presenta in me tal gloria ec. che ec.
ft) In Fiorenza,