DELL' EDITOR FIORENTINO. XLTII
dato da noi più condicevole per esse, che
non sono i presenti Trattati (i).
Ma da che si è fatta menzione di tutti
i componimenti di Benvenuto Cellini, e da
che in questi Trattati moltissime delie sue
opere di Oreficeria e Scultura sono mento-
vate, per rendere più compiuta, che per noi
si può, la memoria delle sue fatiche , abbia-
mo giudicato bene di annoverare ancora, in
questo luogo , alcuni altri suoi più minuti
lavori intorno a queste arti, da noi osser-
vati nell' inventario delle cose rimaste nel-
la sua bottega e casa, fatto fare da' Suoi
eredi dopo la sua morte , il quale inven-
tario , traile sopraddette scritture e libri
di conti, in mano al mentovato Canonico
Salvini si conserva; e tanto più volentieri
ne facciamo menzione , quantochè sospet-
tiamo , che ora verosimilmente quasi tutte
le sopraddette sue opere o siano andate in
malora o smarrite , o almeno in varj
luoghi e presso varie persone disperse ,
senza aversi più notizia del loro eccellen-
te artefice. Sono dunque i seguenti:
Il modello, di legno, della base del Perseo,
Un modello di gesso del Perseo, in
grande.
Una storia di un Adamo , ed Èva , in
bassorilievo di cera , in un quadro
di pietra morta.
Un modellino di Cleopatra, in cera.
(O Nelle Prose Fiorentine non fa poi stampata ab
cuna lettera del Cellini.
dato da noi più condicevole per esse, che
non sono i presenti Trattati (i).
Ma da che si è fatta menzione di tutti
i componimenti di Benvenuto Cellini, e da
che in questi Trattati moltissime delie sue
opere di Oreficeria e Scultura sono mento-
vate, per rendere più compiuta, che per noi
si può, la memoria delle sue fatiche , abbia-
mo giudicato bene di annoverare ancora, in
questo luogo , alcuni altri suoi più minuti
lavori intorno a queste arti, da noi osser-
vati nell' inventario delle cose rimaste nel-
la sua bottega e casa, fatto fare da' Suoi
eredi dopo la sua morte , il quale inven-
tario , traile sopraddette scritture e libri
di conti, in mano al mentovato Canonico
Salvini si conserva; e tanto più volentieri
ne facciamo menzione , quantochè sospet-
tiamo , che ora verosimilmente quasi tutte
le sopraddette sue opere o siano andate in
malora o smarrite , o almeno in varj
luoghi e presso varie persone disperse ,
senza aversi più notizia del loro eccellen-
te artefice. Sono dunque i seguenti:
Il modello, di legno, della base del Perseo,
Un modello di gesso del Perseo, in
grande.
Una storia di un Adamo , ed Èva , in
bassorilievo di cera , in un quadro
di pietra morta.
Un modellino di Cleopatra, in cera.
(O Nelle Prose Fiorentine non fa poi stampata ab
cuna lettera del Cellini.