OREFICERIA. 63
studio tale, che egli meritò ( e questo è
da me detto con grandissima ambizione )
che il grandissimo Michelagnolo Buonaroti
si degnasse di venire infino nella stanza ,
dov' io lavorava , a vederlo , come sanno
di molti virtuosi artefici, che vi si ritrova-
rono ; il che occorse nell' anno mdxxviii.
in Fiorenza. Il qual lavoro veduto da si
maraviglioso uomo fu lodato con queste
proprie parole ( perciocché io non voglio
di esse far mercanzia o onorarmi , come
molti artefici con isfrenata ambizione costu-
mano di fare , adattando ad ogni loro ra-
gionamento sentenze , che egli dicesse so-
pra le loro opere ; essendoché io ho fatto
sempre più professione d' essere , che di pa-
rere ) dico adunque, che avendo egli con
occhio diligente osservato i contorni , i
muscoletti e l'attitudini di quelle figurine,
disse: Se quest' opera piccola, finita con
quello studio e bellezza , che io veggo ,
fosse condotta in forma grande, di migrino
o di bronzo , egli si vedrebbe una mara-
wigliosa opera ; e per mio parere non cre-
do, che quegli orefici antichi averebbono
potuto con più eccellenza condurre i loro
lavori, che questo si sia condotto. Le
quali parole cotanto m' infiammarono a
operare , che io mi disposi di fare delle fi-
gure grandi ; e tanto più , quanto mi fu
detto dopo, che Michelagnolo s'era lasciato
intendere cosi, dicendo, che uno, che con-
ducesse con tal perfezione un' opera picco-
la , non 1' avrebbe condotta poi cosi gran-
de. Laonde, non per contrappormi all' op-
studio tale, che egli meritò ( e questo è
da me detto con grandissima ambizione )
che il grandissimo Michelagnolo Buonaroti
si degnasse di venire infino nella stanza ,
dov' io lavorava , a vederlo , come sanno
di molti virtuosi artefici, che vi si ritrova-
rono ; il che occorse nell' anno mdxxviii.
in Fiorenza. Il qual lavoro veduto da si
maraviglioso uomo fu lodato con queste
proprie parole ( perciocché io non voglio
di esse far mercanzia o onorarmi , come
molti artefici con isfrenata ambizione costu-
mano di fare , adattando ad ogni loro ra-
gionamento sentenze , che egli dicesse so-
pra le loro opere ; essendoché io ho fatto
sempre più professione d' essere , che di pa-
rere ) dico adunque, che avendo egli con
occhio diligente osservato i contorni , i
muscoletti e l'attitudini di quelle figurine,
disse: Se quest' opera piccola, finita con
quello studio e bellezza , che io veggo ,
fosse condotta in forma grande, di migrino
o di bronzo , egli si vedrebbe una mara-
wigliosa opera ; e per mio parere non cre-
do, che quegli orefici antichi averebbono
potuto con più eccellenza condurre i loro
lavori, che questo si sia condotto. Le
quali parole cotanto m' infiammarono a
operare , che io mi disposi di fare delle fi-
gure grandi ; e tanto più , quanto mi fu
detto dopo, che Michelagnolo s'era lasciato
intendere cosi, dicendo, che uno, che con-
ducesse con tal perfezione un' opera picco-
la , non 1' avrebbe condotta poi cosi gran-
de. Laonde, non per contrappormi all' op-