SCULTURA.
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rocchetto di legno, che sta lente nella det-
t' asta ; e con quello si gira il detto trapa-
no, tenendo al petto il detto legno, avendo
messo le saettuzze nella sua ingorbiatura
fatta a posta per tal effetto, così si adope-
ra in que' luoghi, dove il primo non può
operare. Come le dette diligenze delle sub-
bie , degli scarpelli , delle lime e de'trapani
si saranno usate, clre per mezzo di detti
ferri si finisce la figura , si viene al puli-
mento della figura, il quale si fa con pie-
tra pomice, che sia bianca , unita e gen-
tile. Avvertiremo coloro , che non son trop-
po pratichi del marmo, in detto luogo, che
vadano colla subbia , quanto possono pres-
so alla fine della statua, e questo perché
la subbia, essendo sottilissima , non intruo-
na il marmo; perciocché non la ficcando
Ser diritto nella pietra , si viene a spiccare
el marmo quanto altri vuole, gentilissi-
mamente, e dipoi con lo scarpello a una
tacca si viene a unire , e con quella s' in-
traversa , come se proprio s' avesse a dise-
gnare ; e questo è il modo, che tenne il
Buonarroti lavorando le sue eccellentissi-
me statue : perciocché vi sono alcuni, che
altri modi tenendo, cominciano a levare ora
in un luogo ora in un altro, ritondando
la figura, e per cotal via si son fatti a cre-
dere di condurre più presto a fine le loro
statue, dove si sono accorti, molto più
tempo spendendo , del loro errore, e sono
talora stati necessitati a rappezzarle. Né pure in
questo disordine sono incorsi , ma in altri,
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rocchetto di legno, che sta lente nella det-
t' asta ; e con quello si gira il detto trapa-
no, tenendo al petto il detto legno, avendo
messo le saettuzze nella sua ingorbiatura
fatta a posta per tal effetto, così si adope-
ra in que' luoghi, dove il primo non può
operare. Come le dette diligenze delle sub-
bie , degli scarpelli , delle lime e de'trapani
si saranno usate, clre per mezzo di detti
ferri si finisce la figura , si viene al puli-
mento della figura, il quale si fa con pie-
tra pomice, che sia bianca , unita e gen-
tile. Avvertiremo coloro , che non son trop-
po pratichi del marmo, in detto luogo, che
vadano colla subbia , quanto possono pres-
so alla fine della statua, e questo perché
la subbia, essendo sottilissima , non intruo-
na il marmo; perciocché non la ficcando
Ser diritto nella pietra , si viene a spiccare
el marmo quanto altri vuole, gentilissi-
mamente, e dipoi con lo scarpello a una
tacca si viene a unire , e con quella s' in-
traversa , come se proprio s' avesse a dise-
gnare ; e questo è il modo, che tenne il
Buonarroti lavorando le sue eccellentissi-
me statue : perciocché vi sono alcuni, che
altri modi tenendo, cominciano a levare ora
in un luogo ora in un altro, ritondando
la figura, e per cotal via si son fatti a cre-
dere di condurre più presto a fine le loro
statue, dove si sono accorti, molto più
tempo spendendo , del loro errore, e sono
talora stati necessitati a rappezzarle. Né pure in
questo disordine sono incorsi , ma in altri,