228 CELLINT
manritta come la mancina : ed in parte che
tu conduci queste braccia sicure a memoria,
potrai qualche volta cominciare , come per
Siacere , a provarti alle maravigliose ossa
el teschio; alle quali, dipoi cne tu arai
fatto quel diligente ed assiduo studio in
quella sottossatura, al detto teschio, ti met-
terai intorno ; e semprechè tu ne arai , per
quel verso che ti verrà fatto, ritratto qual-
cuno che ti cominci a piacere, ri ingegnerai
d' appiccargli 1' altre sottossa: benché que-
sto teschio vuole essere ritratto per moltis-
simi versi, acciocché benissimo te lo metta nel-
la memoria; perché sappi per cosa certissima,
che chi non intende né abbia bene a me-
moria quest' ossa della testa, non può mai
fare testa , in qualsivoglia modo ne di che
sorte ella si sia, che abbia una grazia al
mondo. Sarebbe il meglio, che in mentre
che tu ritrai questa ossatura dell' uomo, che
tu non disegnassi altra cosa di sorta alcuna,
Ìier non ti aggravare la memoria in altro,
nnanzi che io mi scosti da questo impor-
tantissimo fondamento per entrare in altro,
voglio , che tu sappi prima tutte le misure
di questa umana ossatura , perché meglio
tu possa dipoi con più sicurtà comporci so-
pra la sua carne, cioè i nervi, co' quali
con tanta arte la divina natura lega que-
sto bello strumento, e i suoi muscoli di
carne, insieme colle dette ossa, da i nervi
legati. In questo mezzo , che tu verrai mi-
surando queste ossa , tu ritrarrai questa os-
satura nel modo proprio, come se e' fosse
uno uomo vivo, cioè acconcerai la detta
manritta come la mancina : ed in parte che
tu conduci queste braccia sicure a memoria,
potrai qualche volta cominciare , come per
Siacere , a provarti alle maravigliose ossa
el teschio; alle quali, dipoi cne tu arai
fatto quel diligente ed assiduo studio in
quella sottossatura, al detto teschio, ti met-
terai intorno ; e semprechè tu ne arai , per
quel verso che ti verrà fatto, ritratto qual-
cuno che ti cominci a piacere, ri ingegnerai
d' appiccargli 1' altre sottossa: benché que-
sto teschio vuole essere ritratto per moltis-
simi versi, acciocché benissimo te lo metta nel-
la memoria; perché sappi per cosa certissima,
che chi non intende né abbia bene a me-
moria quest' ossa della testa, non può mai
fare testa , in qualsivoglia modo ne di che
sorte ella si sia, che abbia una grazia al
mondo. Sarebbe il meglio, che in mentre
che tu ritrai questa ossatura dell' uomo, che
tu non disegnassi altra cosa di sorta alcuna,
Ìier non ti aggravare la memoria in altro,
nnanzi che io mi scosti da questo impor-
tantissimo fondamento per entrare in altro,
voglio , che tu sappi prima tutte le misure
di questa umana ossatura , perché meglio
tu possa dipoi con più sicurtà comporci so-
pra la sua carne, cioè i nervi, co' quali
con tanta arte la divina natura lega que-
sto bello strumento, e i suoi muscoli di
carne, insieme colle dette ossa, da i nervi
legati. In questo mezzo , che tu verrai mi-
surando queste ossa , tu ritrarrai questa os-
satura nel modo proprio, come se e' fosse
uno uomo vivo, cioè acconcerai la detta