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Cellini, Benvenuto
Opere di Benvenuto Cellini (Band 3): Due trattati di Benevenuto Cellini ... uno dell'oreficeria l'altro della scultura — Milano: Dalla Societá Tipografica de Classici Italiani contr. del Cappuccio, 1811

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.71582#0084
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,8 BELLINI
po ; ma non v' andò troppo, che mutato
pensiero ( secondo il parere d' alcuni suoi
savj ) egli si risolvè di donare un ufiziuolo
della Madonna , miniato finissimamente, e
a questo vollero, che io facessi le coperte
d'oro fine , commesse tutte di preziosissime
gioie, affermando , che tal dono sarebbe più
caro all' Imperatore , perchè facilmente l a-
vrebbe potuto donare all' Imperatrice. Men-
tre che io faceva quest' opera , la quale eb-
be il desiderato fine ( tornando al nostro
Proposito ) mi fu dal Papa di man propria
ato il diamante medesimo, che gli aveva
donato l'Imperatore , dicendo, che io glielo
legassi in un anello quanto più presto po-
teva ; il che feci in ispazio di due giorni
con grandissima soddisfazione del Papa, e
di chiunque vide il detto anello legato. Oc-
corse, mentre io legava il detto diamante ,
che un certo Gaio, gioielliere Milanese, fa-
vorito da alcuni famigliari di Sua Santità ,
essendo egli intromesso dinanzi a Sua Bea-
titudine , disse , che avendo io avuto a le-
gare una gioia di tanta importanza , per
essere il detto diamante alquanto sottile, e
la tintura de' diamanti difficilissima, sareb-
be ben fatto ( ancorché per giovane io
fossi intendente ) che mi fosse dato qualche
compagnia , acciocché nel legarlo io non
lo sminuissi di valore e di pregio ; percioc-
ché il detto diamante era stato tinto in Ve-
nezia da un gioielliere , detto Miliano Tar-
ghetta , che più dogli' altro sapeva accomo-
dar gioie in sulla foglia e in su le tinte.
A queste parole il Papa, come cauto , com-
 
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