POESIE.
549
XLVL*
Molti hanno cerco già la quinta essenzia,
Altri han voluto far 1' oro potabile:
Lo stillar borse qui è più mirabile;
Dunque a chi tocca abbia pazienzia.
L' altrier vid' un che voleva udìenzia;
Ma poi che vide la piaga incurabile.
A stillar ei ancor si fece affabile;
Lascio l' alma virtù, bontà e clemenzia.
Un tempo il mondo in gran virtù 1' adopera,
Un altro tempo in vizi e in ruberie:
Se questo vien dal ciel, Iddio pur varia.
Anime nostre avvolte in frenesie,
Che siàn di terra, fuoco, d' acqua e d' aria,
E nulla abbiàn che far con quel di sopra.
Dal Cod. Rice. n° 2353, a c. 28 t.
XLVII. *
El mirabil divin nostro gran Duce,
Che fra i celesti Santi è consacrato,
E ognora cerca a Dio d' esser più grato,
'Perchè la gloria sua qui più riluce ;
Al porto glorioso ne conduce,
E 'n questa vita fa ciascun beato ;
Chè vivan sotto 'l suo felice stato,
Sicura guida, eterna e vera luce.
Se dentro al suo divino alto concetto
La memoria di me resurge mai,
Prima che io torni alla gran madre terra ;
Della grazia d' Iddio sol mi diletto,
Che sempre in gaudio ha volto i miei gran guai,
E 'n pace ha volto ogni mia crudel guerra.
Dal Cod. Ricc. n° 2728, a c. 22 t.
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XLVL*
Molti hanno cerco già la quinta essenzia,
Altri han voluto far 1' oro potabile:
Lo stillar borse qui è più mirabile;
Dunque a chi tocca abbia pazienzia.
L' altrier vid' un che voleva udìenzia;
Ma poi che vide la piaga incurabile.
A stillar ei ancor si fece affabile;
Lascio l' alma virtù, bontà e clemenzia.
Un tempo il mondo in gran virtù 1' adopera,
Un altro tempo in vizi e in ruberie:
Se questo vien dal ciel, Iddio pur varia.
Anime nostre avvolte in frenesie,
Che siàn di terra, fuoco, d' acqua e d' aria,
E nulla abbiàn che far con quel di sopra.
Dal Cod. Rice. n° 2353, a c. 28 t.
XLVII. *
El mirabil divin nostro gran Duce,
Che fra i celesti Santi è consacrato,
E ognora cerca a Dio d' esser più grato,
'Perchè la gloria sua qui più riluce ;
Al porto glorioso ne conduce,
E 'n questa vita fa ciascun beato ;
Chè vivan sotto 'l suo felice stato,
Sicura guida, eterna e vera luce.
Se dentro al suo divino alto concetto
La memoria di me resurge mai,
Prima che io torni alla gran madre terra ;
Della grazia d' Iddio sol mi diletto,
Che sempre in gaudio ha volto i miei gran guai,
E 'n pace ha volto ogni mia crudel guerra.
Dal Cod. Ricc. n° 2728, a c. 22 t.