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Cicognara, Leopoldo
Storia della scultura dal suo risorgimento in Italia sino al secolo di Napoleone per servire di continuazione alle opere di Winckelmann e di d'Agincourt (Band 1) — Venedig, 1813 [Cicognara, 18-1; 2486-1]

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https://doi.org/10.11588/diglit.1184#0010
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più assai che non credesi da chi ha fatto superficiali studj in questa ma-
teria. Io non dirò che immancabile e sicura scorta fosse per Winckcimami
la raccolta indigesta delle preziose memorie di Plinio, o almeno che questa
servir gli potesse per la parte storica a tal segno da poter fondare su basi in-
concusse un plausibil sistema: ma egli è certo che trovò in Plinio una quan-
tità di eccellenti nozioni di fatto, e che vi trovò citati molti autori, dei quali ri-
manendone alcuno, viene ad autenticarsi in parte almeno la diligenza di quel
compilatore. E finalmente pochissima parte conservandosi di monumenti del-
le arti nei primordj della cultura di quelle antiche nazioni, non ebbe Winckel-
mann che a seguirle nel più prospero loro andamento, ma la presente istoria
incomincia appunto ove l'abbondanza dei monumenti non è sempre accompa-
gnata dalla copia delle nozioni, e troppe incertezze rimangono e troppi errori
sono già invalsi intorno agli autori, ai loro nomi, alla loro età, alla lor patria,
agli ajuti che ebbero ed alle circostanze che li promossero. Si ricominciò a
scolpire lodevolmente innanzi che risorgessero le lettere. Le prime storie, trop-
po aride per le arti del genio, può quasi dirsi non ascrivessero questi fasti al-
la gloria patria, e i loro cenni di debolissimo frutto riescironp alle mie ri-
cerche; come anche le antiche cronache, ripiene de'soli avvenimenti politici e
militari, con debolissima face hanno scortato i miei passi in un tal labirinto.
Vasari e Baldinucci non può dirsi che equivalgano totalmente a Plinio e a
Svetonio per innoltrarsi in questo lavoro, poiché è da notarsi ', che non vera-
mente italiani scrittori mi presenta l'Italia , ma trovansi suddivisi essi pure
secondo le frazioni e le gare de'piccoli stati, né sono spogli di gelosie e di
prevenzioni, cosicché non solo sono eglino di anima toscana, veneta, napole-
tana, lombarda, ma sino d'indole fiorentina, o pisana, o sanese; per la qnal
cosa è necessaria un'infinita circospezione nel valutare le loro asserzioni,
siccome apparirà dall' imparzialità delle nostre ricerche.
Optra di Comparve un altro scrittore verso la fine dello scaduto secolo, che comin-
ciò a publicare un grandioso lavoro sulla storia delle arti presso gli antichi
popoli, ma non videro la luce che i primi libri di un'opera da lui con-
cepita originalmente. Questi fu il Sig. d'Hancherville di cui avremo luogo
a parlare diffusamente nel primo capitolo di questo libro, rendendo conto del
suo opinare sulle origini di molte umane cognizioni.

Si attenderà fors' anche in questo luogo il mio avviso sulla grand' opera del
Sig. d'Àgincourt, ma potrà sembrar immaturo il mio giudizio a taluno quan-
do voglia riflettere sul modo nuovo e singolare con cui viene publicato un
lavoro cotanto desiderato. E ben difficile che possa giudicarsi del merito di
un' opera di alta importanza senza la lettura del testo e dalle sole tavole che
in tanto numero aver non possono attrattiva di esecuzione, ma che potranno
forse bastare per l'oggetto che il dottissimo autore si avrà proposto. Se l'opera

d'Hancher

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