Cicognara, Leopoldo: Del bello: ragionamenti (Pavia, 1825)

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che affatto informi erano que' primi
tentativi, e che Sofocle e Lisippo.,
Alfieri e Canova sorsero fra i lumi
e lo-splendore del secolo filosofico.
Perciò giova assai che gli Artisti
non si lascino corre a questi nuovi
lacci, ed abbiano fermo che le arti
sono sempre un'imitazione, quindi
abbisognano di alcune regole onde
scegliere bene j quindi debbono
imitare il bello, quindi voglionsi
tenere avvisati i loro cultori, per-
chè per non curanza, non abbia ad
accadere quanto avvenne ai tempi
del Bernini per ornare di troppo.
Perciò imitino Leonardo ed Ap-
piani ; richiamino come studia-
rono Raffaello e Michelangelo , e
si ripongano altamente neli' animo
che non solo debbono trattare i
pennelli e lo scarpello, ma edu-
carsi nelle buone discipline se amano
«he il genio consegua doppj allori.
Se Correggio avesse studiati eerfai