SCHIARIMENTI 2g
neva i carri, i cavalli, le scuderie, le rimesse. Lo
spazio di questa, prolungandosi, scemava di lar-
ghezza, e finiva in forma di rostro di nave. Era
in tal luogo che i concorrenti disponevansi per
entrare nell' arringo..... La seconda parte era VIp-
podromo, rettangolo arginato, che serviva alla cor-
sa, alle lotte, ec.
La lunghezza dello Stadio era di seicento
piedi.
<*)
I lottatori che riportavano il premio,, ottene-
vano d'ordinario Vonore di una statuaec.
I primi atleti dei quali venisse inaugurata l'ef-
figie nel luogo stesso dove aveano trionfato, fu-
rono Prassidome pugillatore, e Ressibio panerà-
ziaste (*). La figura del primo era di cipresso,
quella del secondo di fico.
La ricompensa decretata per indicare un solo
trionfo, non era d'ordinario altro che una semplice
memoria del nome e della patria dell'atleta; ma l'ef-
(*) La lotta ed il pugillato uniti formavano l'esercizio
dei Pancraziasti, nel quale 1' atleta sforzavasi con tutte le
sue membra di scagliare colpi, e di schermirsi da quelli a
lui diretti dall' avversario.
neva i carri, i cavalli, le scuderie, le rimesse. Lo
spazio di questa, prolungandosi, scemava di lar-
ghezza, e finiva in forma di rostro di nave. Era
in tal luogo che i concorrenti disponevansi per
entrare nell' arringo..... La seconda parte era VIp-
podromo, rettangolo arginato, che serviva alla cor-
sa, alle lotte, ec.
La lunghezza dello Stadio era di seicento
piedi.
<*)
I lottatori che riportavano il premio,, ottene-
vano d'ordinario Vonore di una statuaec.
I primi atleti dei quali venisse inaugurata l'ef-
figie nel luogo stesso dove aveano trionfato, fu-
rono Prassidome pugillatore, e Ressibio panerà-
ziaste (*). La figura del primo era di cipresso,
quella del secondo di fico.
La ricompensa decretata per indicare un solo
trionfo, non era d'ordinario altro che una semplice
memoria del nome e della patria dell'atleta; ma l'ef-
(*) La lotta ed il pugillato uniti formavano l'esercizio
dei Pancraziasti, nel quale 1' atleta sforzavasi con tutte le
sue membra di scagliare colpi, e di schermirsi da quelli a
lui diretti dall' avversario.