186 SCHIARIMENTI
gare ciò clie Talete, Anassimandro ed il sofista
suo maetro non avevano osato annunziare senon-
chè con prudenti riserve, vale a dire : essere la
suprema Intelligenza che riordinò il caos,, che con"
serva quanto produsse 3 che tutto penetra^ tutto
riempie^ a tutto infonde il moto e la vita (*).
La celebre Aspasia, da prima semplice aman-
te indi sposa di Pericle, non si era compromessa
meno di Anassagora, sia con la sregolatezza della
condotta, sia con X arditezza delle opinioni. Nata
a Mileto, essa era venuta a professare eloquenza
in Atene. Imaginazione viva e feconda, istruzio-
ne varia, facilità ed affabilità di modi furono, più
die le sue personali attrattive, le doti die se-
dussero i giovini cittadini di maggiore portata. Sa-
peva d' altronde renderli ligii ai suoi interessi, riu-
nendo in sua casa le più vaglie fanciulle vencle-
recce. Simile scandalo fu lungamente tollerato, per
l'influenza di quel potente cb' essa teneva nelle sue
reti. La casa di Aspasia era ad un tempo una
scuola di galanteria e di politica, e nel crocchio
di dotti e di begli spiriti che componevano il suo
corteggio, Socrate stesso non vergognava di prender
posto come discepolo; dacché i più gravi uomini
lasciavansi adescare dalla voce di quella incanta-
ci Discorso del procuratore generale Couryoisier, pro-
nunciato alla corte reale di Lione, nel 1827.
gare ciò clie Talete, Anassimandro ed il sofista
suo maetro non avevano osato annunziare senon-
chè con prudenti riserve, vale a dire : essere la
suprema Intelligenza che riordinò il caos,, che con"
serva quanto produsse 3 che tutto penetra^ tutto
riempie^ a tutto infonde il moto e la vita (*).
La celebre Aspasia, da prima semplice aman-
te indi sposa di Pericle, non si era compromessa
meno di Anassagora, sia con la sregolatezza della
condotta, sia con X arditezza delle opinioni. Nata
a Mileto, essa era venuta a professare eloquenza
in Atene. Imaginazione viva e feconda, istruzio-
ne varia, facilità ed affabilità di modi furono, più
die le sue personali attrattive, le doti die se-
dussero i giovini cittadini di maggiore portata. Sa-
peva d' altronde renderli ligii ai suoi interessi, riu-
nendo in sua casa le più vaglie fanciulle vencle-
recce. Simile scandalo fu lungamente tollerato, per
l'influenza di quel potente cb' essa teneva nelle sue
reti. La casa di Aspasia era ad un tempo una
scuola di galanteria e di politica, e nel crocchio
di dotti e di begli spiriti che componevano il suo
corteggio, Socrate stesso non vergognava di prender
posto come discepolo; dacché i più gravi uomini
lasciavansi adescare dalla voce di quella incanta-
ci Discorso del procuratore generale Couryoisier, pro-
nunciato alla corte reale di Lione, nel 1827.