iQ INTRODUZIONE
artisti. I primi vi rinvennero schiarimenti atti a
facilitare le loro ipotesi archeologiche, i secondi
modelli di disegno spesso purissimo e sempre della
più bella semplicità; anzi, se crediamo a Win-
ckelmann, alcuni gruppi di figure sono con tanto
ingegno disposti sulla circonferenza di quei vasi,
che l'imitazione non ne sembrerebbe sconvenien-
te negli stessi capolavori di Raffaello, se quel valente
maestro avesse voluto trarne partito. Affrettiamoci
per altro di metter alcpjanto in dubbio siffatta as-
serzione, vista la specie d'idolatria di quel dotto
antiquario per i varii monumenti della veneranda
antichità.
I costumi, le armi, gli arredi, le mobiglie
usate dai Latini e dai Greci, e nitidamente rap-
presentate su quei preziosi vasellami, perfeziona-
rono in singoiar modo, per la imitazione che ne
fecero i moderni manifattori , la fabbrica degli
odierni prodotti dell' industria commerciale in tal
genere.
Siffatti modelli furono preservati dalla distru-
zione in sotterranee caverne, rese inaccessibili dal-
la venerazione che avevano gli antichi per le ceneri
dei morti.. Si raccolsero la maggior parte nei se-
polcri che gli abitanti della Magna Grecia so-
levano scavare a poca profondità, presso le mura
delle città loro. Le tombe più semplici erano
costrutte con mattoni o pietra comune, nè ave-
vano altra estensione che lo spazio necessario a
artisti. I primi vi rinvennero schiarimenti atti a
facilitare le loro ipotesi archeologiche, i secondi
modelli di disegno spesso purissimo e sempre della
più bella semplicità; anzi, se crediamo a Win-
ckelmann, alcuni gruppi di figure sono con tanto
ingegno disposti sulla circonferenza di quei vasi,
che l'imitazione non ne sembrerebbe sconvenien-
te negli stessi capolavori di Raffaello, se quel valente
maestro avesse voluto trarne partito. Affrettiamoci
per altro di metter alcpjanto in dubbio siffatta as-
serzione, vista la specie d'idolatria di quel dotto
antiquario per i varii monumenti della veneranda
antichità.
I costumi, le armi, gli arredi, le mobiglie
usate dai Latini e dai Greci, e nitidamente rap-
presentate su quei preziosi vasellami, perfeziona-
rono in singoiar modo, per la imitazione che ne
fecero i moderni manifattori , la fabbrica degli
odierni prodotti dell' industria commerciale in tal
genere.
Siffatti modelli furono preservati dalla distru-
zione in sotterranee caverne, rese inaccessibili dal-
la venerazione che avevano gli antichi per le ceneri
dei morti.. Si raccolsero la maggior parte nei se-
polcri che gli abitanti della Magna Grecia so-
levano scavare a poca profondità, presso le mura
delle città loro. Le tombe più semplici erano
costrutte con mattoni o pietra comune, nè ave-
vano altra estensione che lo spazio necessario a