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Dechazelle, Pierre T.
Studii sulla storia delle arti ossia quadro dei progressi e della decadenza della scultura e della pittura presso gli antichi durante le rivoluzioni che agitarono la Grecia e l'Italia (Band 2): Italia — Venedig, 1835

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.5911#0018
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INTRODUZIONE IJ

contenere un corpo e cinque o sèi vasi ordinati
intorno ad esso (*).

Altri sepolcri più grandi e fabbricati con pie*
tra da taglio senza cemento, erano coperti nel-
lo interno di una intonacatura di malta, e deco-
rati di pitture a fresco. Questi raccbiudevano i più
belli vasi, sospesi a cbiovi di bronzo o di ferro
conficcati intorno alle interne pareti del sotterraneo.
Altri vasi erano pure disposti intorno allo sche-
letro. 1 Romani probabilmente conobbero tale
costume ma non pare che lo adottassero, nulla
di simile essendosi scoperto nelle rovine di Er-
colano e di Pompei.

Le pitture dei vasi che si scopersero nei din-
torni di Nola sono di un giallo rossastro, sopra un
fondo nero lucente; di raro se ne vedono di al-
tri colori. La stoviglia è di una terra finissima.
Gli altri vasi sono coloriti nello stesso modo, sen-
nonché il fondo nero non è lucido, e d'ordina-
rio le pitture presentano una più varia gradazio-
ne di tinte. Lo stile etrusco, generalmente par-
lando, si avvicina al primo stile greco od attico
antico.

(*) Il sepolcro di Porsenna presso a Chiusi, secondo la
descrizione di Plinio, era composto di due piramidi accop-
piate, in cima delle quali erano catene da cui pendevano
vm" campanelli. Quando il Tento li agitava, sentivasene
assai da lunge il tintinnio.

Dee. T. II. 2
 
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