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Dechazelle, Pierre T.
Studii sulla storia delle arti ossia quadro dei progressi e della decadenza della scultura e della pittura presso gli antichi durante le rivoluzioni che agitarono la Grecia e l'Italia (Band 2): Italia — Venedig, 1835

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https://doi.org/10.11588/diglit.5911#0237
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236 STORIA DELLE ARTI - LIBRO TERZO

sortito i natali, con la magnificenza della sua cor-
te, la ricchezza delle vesti e 1" alterigia dell' aspet-
to. Egli amava d' innalzar fabbriche, ed i suoi
palagi, per imponenza di massa e copia di deco-
razioni, superarono quelli degli antichi despoti
dell' Asia. Seguendo 1' esempio del principe, i
grandi diedero apparenza monumentale alle loro
abitazioni cittadine e campestri; e quegli opulenti
privati, eh' erano stati paghi fino allora di una
dimora modesta, credettero dover ornare l'ingres-
so di loro case con colonne e con logge.

Siffatta moltiplicità di occasioni, diffuse anco-
ra per qualche tempo in Italia i sani principi!
dell' architettura, mentre frattanto il gusto andava
A-ieppiù alterandosi in tutte le altre sezioni del-
l' arte, nelle quali la fantasia non è del pari assog-
gettata alle combinazioni di un calcolo rigoroso. I
magnifici edificii che Diocleziano fece erigere in
ìiicomedia (19), il suo soggiorno di preferenza a
Milano, a Cartagine e finalmente a Salona, impie-
garono di continuo, durante il suo regno , gran
numero, anzi intere colonie di scultori, di pit-
tori e di architetti; ma tale attività, che'non ave-
va altro movente fuorché l? amor di guadagno ,
non valse a rendere agli artisti degenerati le ispi-
razioni di uri tempo migliore.
 
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