I N DI C E
DELLE TAVOLE IN RAME
CHE ADORNANO LA STORIA
DEL DUOMO DI ORVIETO
I. Ij A pianta del Tempio . E' da notarside le Cappelle non avevan luogo nel disegno del primo Archi-
tetto , Lorenzo Maitani Senese ; e che quella irregolare del SS. Corporale si .conservò , per essere il
primo Oratorio , fabbricatosi da' Cristiani , nell' istesso giorno della ìnstituzione della festa solen-
ne del Corpus Domini. Vedi la Storia a pag. 36. 94. 97.
IT. La Facciata vecchia 102., e seg.
III. La Facciata nuova , veduta di fianco, con T antico Palazzo Apostolico£ altro Edisizio vicino
allo Spedale .
IV. Spaccato vecchio , in cui risalta la travatura della soffitta etc.
V. Spaccato nuovo , in cui si vede nel suo vero lume la Tribuna ? T Altare de' Magi, e T Orga-
no 143. 118. 237.
VI. Creazione de' Pesci , e de' Volatili .
VII. Creazione de' Quadrupedi .
Vili. Tormazione di Adamo .
IX. Adamo animato , ed estrazione della di luì scosta •
X. Formazione di Èva..
XI. Precetto del frutto vietato :
XII. Peccato di Adamo , € di Èva :
XIII. Adamo , ed Èva nascosti.
XIV. Adamo, ed Èva cacciati dal Paradiso terrestre•
XV, Adamo , ed Èva al lavoro.
XVI. Sacrificio di Abele , e di Caino ,
XVII. Caino uccide Abele .
XVIII. Risurrezione de' Morti,
XIX. Inferno ,
Le precedenti quattordici tavole , incominciando dalla sesta, sono state scelte dalle molte al-
tre dei Bassirilievi, che adornano la Facàata ; e sono lavoro di Niccolò da Pisa , e de' suoi
Scolari. Le figure sono alte palmi due , e once due , e tutte le misure sono di piedi ro-
mani . Vedi pag. 99. , e seg. Doc. 13.
XX. Tabernacolo del SS. Corporale opera di Uà olino Vieri Senese no. 230. e seg. 277.
XXI. 1
XXII* ) ^^ture a smalto intorno al medesimo , esprimenti il Miracolo di Bolseno . ivi.
XXIII. S. Tommaso Apostolo d'Ippolito Scalza , dal calcagno alla sommità della testa è al topalmi undici>
e mezzo . 230.
XXIV. 5. Matteo Apostolo di Ciò: Bologna , è alto palmi undici , e due once . ivi} e con lo zoccolo palmi tre-
dici , e once sei .
XXV. L'Annunziata del Mochi, è alta palmi nove , e due once . 2 2 5.'
XXVI. L' Angelo Gabriele del Mochi, palmi otto , e un' oncia ; con la mano distesa palmi dieci. ivi.
XXVII. Gruppo della Pietà d'Ippolito Scalza ; senza la base è di palmi nove ; cioè dal calcagno della.
Madonna alla sommità del capo di Nicodemo > La circonferenza di detto Gruppo è di palmi
quindici , ed once dieci 221. e seg.
XXVIII. Musaico della Facciata dello Scalza , Doc. 129. 130;
XXIX. Anticristo . Le fcjure di questa tavola , come le sette seguenti di Luca Signorelli, sono alte palmi
otto Romani. 319. e segg. 168.
XXX. Fulminati.
XXXI. Risurrezione.
XXXII. Cristo Giudice.
XXXIII. Inferno .
XXXIV. Paradiso .
^XXVl ^ Angeli del Paradiso .
XXXVII. Madonna di S. Bri zio di antico incerto pennello . 49. 93. (a)
XXXVIII. Pozzo di Orvieto opera del Sangallo 14$.
(a) Da prima erasi pensato di separare le Stampe dalla Storia , a comodo maggiore dei Professori delle belle Arti} ma poi mutatosi pensiero^ , dovendo le Stampe fare
un sol Corpo con la Storia , per non ripetere inutilmente questa Stampa, richiamata a pagina p i. 5 a detta pag.91. della Stona la ommettiamo.
DELLE TAVOLE IN RAME
CHE ADORNANO LA STORIA
DEL DUOMO DI ORVIETO
I. Ij A pianta del Tempio . E' da notarside le Cappelle non avevan luogo nel disegno del primo Archi-
tetto , Lorenzo Maitani Senese ; e che quella irregolare del SS. Corporale si .conservò , per essere il
primo Oratorio , fabbricatosi da' Cristiani , nell' istesso giorno della ìnstituzione della festa solen-
ne del Corpus Domini. Vedi la Storia a pag. 36. 94. 97.
IT. La Facciata vecchia 102., e seg.
III. La Facciata nuova , veduta di fianco, con T antico Palazzo Apostolico£ altro Edisizio vicino
allo Spedale .
IV. Spaccato vecchio , in cui risalta la travatura della soffitta etc.
V. Spaccato nuovo , in cui si vede nel suo vero lume la Tribuna ? T Altare de' Magi, e T Orga-
no 143. 118. 237.
VI. Creazione de' Pesci , e de' Volatili .
VII. Creazione de' Quadrupedi .
Vili. Tormazione di Adamo .
IX. Adamo animato , ed estrazione della di luì scosta •
X. Formazione di Èva..
XI. Precetto del frutto vietato :
XII. Peccato di Adamo , € di Èva :
XIII. Adamo , ed Èva nascosti.
XIV. Adamo, ed Èva cacciati dal Paradiso terrestre•
XV, Adamo , ed Èva al lavoro.
XVI. Sacrificio di Abele , e di Caino ,
XVII. Caino uccide Abele .
XVIII. Risurrezione de' Morti,
XIX. Inferno ,
Le precedenti quattordici tavole , incominciando dalla sesta, sono state scelte dalle molte al-
tre dei Bassirilievi, che adornano la Facàata ; e sono lavoro di Niccolò da Pisa , e de' suoi
Scolari. Le figure sono alte palmi due , e once due , e tutte le misure sono di piedi ro-
mani . Vedi pag. 99. , e seg. Doc. 13.
XX. Tabernacolo del SS. Corporale opera di Uà olino Vieri Senese no. 230. e seg. 277.
XXI. 1
XXII* ) ^^ture a smalto intorno al medesimo , esprimenti il Miracolo di Bolseno . ivi.
XXIII. S. Tommaso Apostolo d'Ippolito Scalza , dal calcagno alla sommità della testa è al topalmi undici>
e mezzo . 230.
XXIV. 5. Matteo Apostolo di Ciò: Bologna , è alto palmi undici , e due once . ivi} e con lo zoccolo palmi tre-
dici , e once sei .
XXV. L'Annunziata del Mochi, è alta palmi nove , e due once . 2 2 5.'
XXVI. L' Angelo Gabriele del Mochi, palmi otto , e un' oncia ; con la mano distesa palmi dieci. ivi.
XXVII. Gruppo della Pietà d'Ippolito Scalza ; senza la base è di palmi nove ; cioè dal calcagno della.
Madonna alla sommità del capo di Nicodemo > La circonferenza di detto Gruppo è di palmi
quindici , ed once dieci 221. e seg.
XXVIII. Musaico della Facciata dello Scalza , Doc. 129. 130;
XXIX. Anticristo . Le fcjure di questa tavola , come le sette seguenti di Luca Signorelli, sono alte palmi
otto Romani. 319. e segg. 168.
XXX. Fulminati.
XXXI. Risurrezione.
XXXII. Cristo Giudice.
XXXIII. Inferno .
XXXIV. Paradiso .
^XXVl ^ Angeli del Paradiso .
XXXVII. Madonna di S. Bri zio di antico incerto pennello . 49. 93. (a)
XXXVIII. Pozzo di Orvieto opera del Sangallo 14$.
(a) Da prima erasi pensato di separare le Stampe dalla Storia , a comodo maggiore dei Professori delle belle Arti} ma poi mutatosi pensiero^ , dovendo le Stampe fare
un sol Corpo con la Storia , per non ripetere inutilmente questa Stampa, richiamata a pagina p i. 5 a detta pag.91. della Stona la ommettiamo.