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De Rossi, Giovanni Battista
La Roma sotterranea cristiana (Band 3, Text) — Rom, 1877

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https://doi.org/10.11588/diglit.1192#0600
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— 574 —

esternamente spalmata attorno al margine dei loculi; ed anche dopo tolto il
mimmo ne rimane l'impronta. Alla superficie del suolo quel rito e modo di
adornare e segnalare gli avelli non potè essere adottato: e se talvolta monete o
medaglie furono chiuse entro le tombe a fior di terra, la devastazione loro al-
l'aperto cielo assai maggiore che nelle sotterranee gallerie ci toglie quasi ogni
possibilità del divisato confronto. Ciò nondimeno avvertirò, che nelle tombe
presso il mausoleo di s. Costanza nel principio di questo secolo fu rinvenuta qualche
moneta di bronzo di Costantino '. Nella demolizione delle mura e fondamenta del-
l'antica vaticana basilica e delle fabbriche adjaccnti il Grimaldi vide venire in
luce grande quantità di monete costantiniane, alcune bizantine, molte d'argento
del secolo nono, una qualche moneta dell'ultima età del medio evo, una meda-
glia di devozione con greche lettere ed immagine di s. Nicola, posteriore al
secolo decimo K Similmente nella basilica di s. Paolo sulla via Ostiense, scavando
le fondamenta della cappella di s. Brigida, furono trovate monete di Ludovico
imperatore, di Lotario, di Desiderio ed altre di quel tempo, come è registrato
nel codice barberiniano XXIX, 20 del secolo XVII; e in quella medesima basilica
l'anno 1725 fu aperto un sepolcro, entro il quale erano chiuse monete coi nomi
di Carlo il Grosso e del papa Stefano V8. Non so, se nella demolizione della basilica
Ostiense dopo l'incendio sia stato tenuto conto delle monete e medaglie miste a
quelle rovine; notissimo però è il ricco ripostiglio di monete diverse del secolo XI
quivi scoperto entro il campanile. Cotesti trovamenti di monete nelle due maggiori
basiliche suburbane per la massima parte non spettano a sepolcri: ci ricordano però
ciò che la ragione e l'esperienza hanno sempre insegnato, la numismatica dei
singoli monumenti essere d'ordinario in relazione diretta colla loro storia e col
periodo di tempo di loro esistenza, uso e conservazione.

CAPO XXIII.

Preambolo all'esame cronologico degli oggetti diversi d'ogni materia
trovati nei cimiteri sotterranei: loro scopo ed uso: utensili figurati d'arte pagana

adoperati dai Cristiani.

La dimostrazione tratta dai dati cronologici positivi e negativi, tutti esatta-
mente concordi in sci classi distinte di scritti monumenti e cimelii, dee ricevere
il pieno complemento e il finale suggello dall'esame di quell'infinita varietà di
oggetti diversi, che furono il corredo e direi quasi il tesoro delle sotterranee
tombe cristiane. Lo scopò e gli usi di quella varietà d'oggetti sono stati abbastanza
chiariti dai passati esploratori delja Roma sotterranea: segnatamente dal Boldetti
e dal Buonarroti. Il Raoul Rochette però ai nostri giorni ha dedicato a questo
argomento una prolissa memoria straricca di antiquaria erudizione; ed è la terza

i Fea, negli Atti dell'accad. pont. di ardi. T. HI p. 98.

- Cod. Val 6438 f. 38 e segg.

8 Vedi una dissertazione anonima sulla basilica di s. Paolo nel cod. Vat. 0023.
 
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