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GUIDA DEL MUSEO CIVICO DI BOLOGNA
santi : è nna pregevole testimonianza della scultura
dell’antico impero, e precisamente della dinastia IVa
(2800 a. C. all’ incirca).
Nel passaggio alla sala VIa :
L. Statuetta acefala di granito nero del sacerdote
Amenhotep, che è esibito rannicchiato e reggente tra
le mani il recipiente della tavola delle offerte.
M. Statuetta di basalto nero dello scriba Aahmes,
seduto nell’ atteggiamento consueto degli scribi, in atto
di svolgere un rotulo di papiro, in cui è una preghiera
al dio Amon.
Nelle pareti al disopra dei rilievi e delle statuette’.
Alcuni papiri in scrittura o geroglifica, o jeratica, o demo-
tica, o greca, e però di età diverse: sono in maggioranza
papiri di contenuto funerario, che si collocavano accanto
alle mummie, come i frammenti sopra H del defunto
Ptah-unir del libro dei morti con illustrazioni a quattro
colori (forse della dinastia XVIIIa, 1580-1350 a. C.), come
il frammento sopra G di Teft, sacerdotessa di Amon-Ea,
con scena dei campi di Earu.
Su F è un lungo papiro in caratteri joratici, recante
la data del 29 del mese di Athyr (ottobre) dell’ anno
ottavo del faraone Meneptah, figlio di Ramses II (di-
nastia XIXa, fine del sec. XIII a. C.) : Qontiene quindici
lettere, che forse sono parte del carteggio privato di una
ricca e potente famiglia.
Sopra la colonnetta con testa di faraone, forse della
dinastia XXVIa, è un papiro in jeratico contenente una
lettera dello scriba Beknamon al padre Rainses, profeta
di Hermupolis (forse del tempo di Rainses II, dinastia
XIX“, 1292-1225).
Nel mezzo della sala :
Statua frammentata di granito nero appoggiata ad
un pilastro e rappresentante un governatore delle prò-
GUIDA DEL MUSEO CIVICO DI BOLOGNA
santi : è nna pregevole testimonianza della scultura
dell’antico impero, e precisamente della dinastia IVa
(2800 a. C. all’ incirca).
Nel passaggio alla sala VIa :
L. Statuetta acefala di granito nero del sacerdote
Amenhotep, che è esibito rannicchiato e reggente tra
le mani il recipiente della tavola delle offerte.
M. Statuetta di basalto nero dello scriba Aahmes,
seduto nell’ atteggiamento consueto degli scribi, in atto
di svolgere un rotulo di papiro, in cui è una preghiera
al dio Amon.
Nelle pareti al disopra dei rilievi e delle statuette’.
Alcuni papiri in scrittura o geroglifica, o jeratica, o demo-
tica, o greca, e però di età diverse: sono in maggioranza
papiri di contenuto funerario, che si collocavano accanto
alle mummie, come i frammenti sopra H del defunto
Ptah-unir del libro dei morti con illustrazioni a quattro
colori (forse della dinastia XVIIIa, 1580-1350 a. C.), come
il frammento sopra G di Teft, sacerdotessa di Amon-Ea,
con scena dei campi di Earu.
Su F è un lungo papiro in caratteri joratici, recante
la data del 29 del mese di Athyr (ottobre) dell’ anno
ottavo del faraone Meneptah, figlio di Ramses II (di-
nastia XIXa, fine del sec. XIII a. C.) : Qontiene quindici
lettere, che forse sono parte del carteggio privato di una
ricca e potente famiglia.
Sopra la colonnetta con testa di faraone, forse della
dinastia XXVIa, è un papiro in jeratico contenente una
lettera dello scriba Beknamon al padre Rainses, profeta
di Hermupolis (forse del tempo di Rainses II, dinastia
XIX“, 1292-1225).
Nel mezzo della sala :
Statua frammentata di granito nero appoggiata ad
un pilastro e rappresentante un governatore delle prò-