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Ducati, Pericle
La scultura Etrusca — Firenze, 1934

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https://doi.org/10.11588/diglit.42082#0026
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LA SCULTURA ETRUSCA


commossa e raffinata arte greca, jonica e
da ultimo attica, addimostrandosi assai
operosa, assurge a potenza di espressione,
ad audacia formale, a diligenza esecutiva
d alto grado, sicché talora è ardua assai
la. recisa separazione tra ciò che è etrusco
e ciò che è greco. Tuttavia la tendenza

Foto elei Museo <li Firenze.
Statuetta di devoto da Isoea di Fano
dee R. Museo Archeoeogico di Firenze
(alt. cm. 27,5).

veristica affiora sempre nei prodotti di
Etruria, sì da costituire un fascino spe-
ciale per il nostro sentimento. Se dalla
sola città di Volsinì 1 Romani strapparono,
quando se ne resero padroni nel 264 a. C.,
ben duemila statue, secondo ci riferisce
Plinio (Storia Naturale, XXXIV, 34),
quale ricchezza dobbiamo immaginarci a
Veio, a Cerveteri, in altri centri etruschi,
di monumenti statuari !

La Minerva deeea R. G atteri a Estense
di Modena.
Scarse sono le statue a noi pervenute.
Dobbiamo ricorrere o alla decorazione
plastica dei templi o alle sculture fune-

Foto Minarl.
Statuetta di guerriero dee R. Museo
Archeoeogico di Firenze (alt. cm. 33).
 
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