ASIA MINORE, SIRIA, EGITTO
460
lati i vicini re della Bitinia, del Ponto, della Cappadocia ed i Galati, sempre infesti a
Pergamo. Cosi veniva trattato Eumene II, cioè come un limone spremuto. E cosi, con
la prepotenza veniva riconosciuta la supremazia di Roma, anche nell’Asia Minore e nella
Siria. Con lo spezzamento della Macedonia, col duro comando in Grecia e a Rodi, con
l’umiliazione dei re di Siria e di Pergamo, con la tutela sul debole Tolomeo VI d’Egitto,
tutto il mondo ellenistico sorto dallo smembrato impero di Alessandro Magno si confes-
sava vinto, alla piena mercé dei rozzi guerrieri d’Italia.
Asia Minore, Siria, Egitto
M a tale condizione di cose va aggravandosi vieppiù negli anni attorno alla metà del
sec. II a. C. sia nell’oriente asiatico che in Egitto, sia in Macedonia che in Grecia. Nel-
l’oriente asiatico e precisamente nel regno di Pergamo ad Eumene II succede nel 159
Attalo II Filadelfo; questi ricolloca sul trono di Cappadocia Ariarate V, si azzuffa con
Prusia II re di Bitinia e lo sostituisce col figlio Nicomede II, vince il trace Diegylis,
cognato di Prusia II, ma compie tutte queste imprese quale vassallo di Roma a cui presta
obbedienza piena. Ad Attalo II succede nel 138 Attalo III Filometore e questi morendo
nel 133 lascia erede del regno avito Roma; vi è la ribellione di Aristonico, figlio di Eu-
mene II, ma nel 129 Pergamo ed il suo territorio vengono annessi da Roma, e Pergamo,
splendida città, abbellita specialmente da Attalo I e da Eumene II, diventa la capitale
della provincia d’Asia.
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V. fAfTMAX.*'.
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320. Frammenti di fasti consolari trovati ad Anzio, ora nel Museo Nazionale Romano. Questi frammenti com-
prendono gli anni tra il 163 (consoli M’. Juventius Talna e Ti. Sempromus Gracchus) e 1’84 (consoli Cn. Papirius
Carbo e L. Cornelius Cinna).
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lati i vicini re della Bitinia, del Ponto, della Cappadocia ed i Galati, sempre infesti a
Pergamo. Cosi veniva trattato Eumene II, cioè come un limone spremuto. E cosi, con
la prepotenza veniva riconosciuta la supremazia di Roma, anche nell’Asia Minore e nella
Siria. Con lo spezzamento della Macedonia, col duro comando in Grecia e a Rodi, con
l’umiliazione dei re di Siria e di Pergamo, con la tutela sul debole Tolomeo VI d’Egitto,
tutto il mondo ellenistico sorto dallo smembrato impero di Alessandro Magno si confes-
sava vinto, alla piena mercé dei rozzi guerrieri d’Italia.
Asia Minore, Siria, Egitto
M a tale condizione di cose va aggravandosi vieppiù negli anni attorno alla metà del
sec. II a. C. sia nell’oriente asiatico che in Egitto, sia in Macedonia che in Grecia. Nel-
l’oriente asiatico e precisamente nel regno di Pergamo ad Eumene II succede nel 159
Attalo II Filadelfo; questi ricolloca sul trono di Cappadocia Ariarate V, si azzuffa con
Prusia II re di Bitinia e lo sostituisce col figlio Nicomede II, vince il trace Diegylis,
cognato di Prusia II, ma compie tutte queste imprese quale vassallo di Roma a cui presta
obbedienza piena. Ad Attalo II succede nel 138 Attalo III Filometore e questi morendo
nel 133 lascia erede del regno avito Roma; vi è la ribellione di Aristonico, figlio di Eu-
mene II, ma nel 129 Pergamo ed il suo territorio vengono annessi da Roma, e Pergamo,
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prendono gli anni tra il 163 (consoli M’. Juventius Talna e Ti. Sempromus Gracchus) e 1’84 (consoli Cn. Papirius
Carbo e L. Cornelius Cinna).