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Bodrero, Emilio; Ducati, Pericle; Istituto Nazionale per le Relazioni Culturali con l'Estero <Rom> [Editor]
Italia e Grecia: saggi su le due civiltà e i loro rapporti attraverso i secoli — Firenze, 1939

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.42576#0277

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LA LEGISLAZIONE DELL’IMPERO D’ORIENTE IN ITALIA

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mità, applicato per ordine del Doge.1 Per una jussio diretta al-
lupato e dux di Venezia Angelo Parteciacus dallo stesso Im-
peratore, il monastero di San Zaccaria di Venezia dovrà essere
restaurato a spese del ra/.aei'or (camera).2 Nell’879 il Doge è no-
minato protospatharios.3 Un secolo dopo, Basilio II, nel 992, con-
cede alle navi veneziane importanti privilegi commerciali, in cam-
bio di trasporti militari per l’Italia del Sud.4 Anche nel 1082
amplissimi privilegi sono concessi, da Alessio I Comneno, ai
Veneziani, i quali promettono di restare fedeli sudditi (dovAot)
dell’impero.5 Incerta è la genuinità della chrisobolla dell’a. 1084
colla quale viene concessa al Doge la giurisdizione sulla Croazia
e la Dalmazia.6
* * *
Nella prima metà del sec. IX l’Islamismo, già arrestato da
Carlo Martello, in Occidente, e da Leone Isaurico, in Oriente, aveva
avuto una ripresa, avanzando nel Mediterraneo occidentale e mi-
nacciando l’Italia. Nell’ 826 corsari mussulmani di Spagna occu-
parono Creta, e nell’ 827 gli Arabi d’Africa iniziarono la con-
quista della Sicilia, nell’831 impadronendosi di Palermo. Quasi
contemporaneamente venivano da loro prese le coste della Sarde-
gna, della Corsica e qualche punto dell’Italia Meridionale.
Dopo un seguito di vittorie in Asia Minore, Basilio I, il fonda-
tore della dinastia macedone, interviene nell’Italia meridionale.
Non riuscì a riconquistare la Sicilia, dove gli Arabi nell’ 878 oc-
cupavano Siracusa, ma riconquistava Bari (876), Taranto (880)
e la Calabria (885), imponendo il protettorato bizantino ai prin-
cipi longobardi.
Si costituiscono due nuovi « temi » : di Longobardia e di Cala-
bria, e una forte corrente immigratoria greca si volge verso l’Italia ;
così Leone VI, correggente insieme a Costantino e ad Alessandro,
arricchito dal testamento di Danielis, manomette tremila schiavi
e li manda a colonizzare le terre deserte del Mezzogiorno.7

1 Dandolo, Chron. ed. Muratori, XII, 167 ; Tafel e Thomas, doe. VII,
p. 5; Besta, o. e., p. 23; Dòlger, reg. n. 400.
2 V. Tafel e Thomas, Urk. I (Wien 1856) doe. I; Dòlger, reg. n. 399.
3 Dòlger, reg. n. 501.
4 IGR. di Zachariae, III, p. 304; Dòlger, reg. n. 781.
5 Dòlger, reg. n. 1081.
6 Dòlger, reg. n. 1109.
7 Rambaud, L’empire grec au dixième siècle, Paris, 1870, p. 207.

16 - Italia e Grecia.
 
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