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L' ellade italica: rivista mensile illustrata della nuova scoperte di antichità nella Magna Grecia in rapporto alla storia, all'archeologia ed all'arte — 1.1895

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https://doi.org/10.11588/diglit.4774#0018
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ΝΟΤΙΖΙΕ DI SCOPERTE ARCHE0L0GICI1E

sere esistita a Messina e ad Hipponio, special-
mente istituita alla dipendenza di un tempio,
il oui bollo caratteristico porta la parola hiera.

La scorsa settimana, nelle vicinanze dell'O-
spedale Civico di questa citta ία da un colti-
vatore tratto fuori un grosso mattone quadra-
to di 40 centimetri, che porta nel taglio net-
tamente impresso: ρηγινων iepon

Il tegolo è dunque appartenente alla fabbri-
ca di un tempio ed a giudicare dal carattere
del bollo e dalla forma non dovrebbe stimar-
si posteriore al 3° secolo.

GLI SOAVI NEL COETILE POSTEEIOEE
DEL PALAZZO GENOESE

Nello seorso dicembre, praticandosi alcuni
sterri per nuove fondazioni nella parte poste-
riore del palazzo Genovese, verso la via Bel-
vedere, si scorsero alcuni ruderi di età roma-
na ed una colonna di calcare grigio rovesciata,
non lungi dalla base, di stile ionico.

La Direzione del Museo Civico ebbe dalla
cortesia del proprietario la facoltà di appro-
fondie gli scavi, ed il Ministero della P. I. in-
caricô Γ egregio Prof. Orsi Direttore del Museo
di Siracusa di recarsi a Reggio, per esamina-
re il carettere di quelle rovine. II Professore
vi giunse infatti, ma lo stato dello seavo non
era tanto avanzato da permetterc un sicuro
giudizio sulla natura dell'ediiicio di cui si scor-
gevano quasi superficialmente le rovine. Si po-
teva congetturare che si traitasse di un Odèo
ovvero di un bagno. I mezzi concessi per pro-
seguire Γ escavazione erano in verità assai li-
rnitati, e questa dovetle sospendersi.

Noi lasciamo alle persone competenti il di-
ritto d' il lustrare questa traccia di monumen-
to, e ci limitiamo per ora a dare gli appunti
di cronaca.

È da osservare primieramente che a rende-
re meno sicura la qualiiicazione dell' ediflcio
concorre la circostanza die questo si appog-
gia ed è lateralmente traversato da muri di
fabbrica greca; e greci sono pure i frammen-
ti nella substruzione. Sono invece romane le
incrostazioni di marmo della vasca, ο cavea
che sia, ed il pavimento che dal labro superiore

di questa si estende ai lati verso la base della
colonna, ed è fatto di lastre sottili di oflcalce.

La cavea ha forma imperfettamente semi-
el littica ed è limitata nel senso del piccolo dia-
metro da clue tronchi di cono a gradini di
mattoni, die doveano anch' essi essere rivesti-
ti di marmo. Tangente quasi all'apice dell'el-
lissoide si è scoperto un lungo canale quasi
concavo col fondo a mosaico a minuti elementi
di marmo nero, e superiormente a circa 30 cen-
timetri dal mosaico stesso Γ oriflcio di un a-
quedotto che continua dalla parte opposta.

Dalla parte settentrionale, a 3 metri di di-
stanza dai ruderi sopradescritti si era già pre-
cedentemente scoperto un resto di pavimento
a mosaico ad elementi bianchi, mentre dallo
stesso nella parte superiore della vasca si tro-
varono parecchi elementi di un mosaico piu
ricco, in pasta di vetro colorata ed alcuni do-
rati, nonchè altri resti di crosta di marmo più
fine e di venatura di color verde grigio.

Nella prima zona del suolo si trovarono ossa
umane di récente sepoltura, ed in quella im-
mediatamente inferiore un grosso dolio di for-
ma allungata con dentro lo scheletro di un
fanciullo.

II sito di questa rovina è contiguo colla stra-
da Palamolla con l'angolo del Palazzo Genoe-
se nelle cui fondamcnta si è trovato il pavi-
mento di un tempio greco, col palazzo oppo-
sto, nelle cui fondazioni si rinvennero le lapidi
votive che dicono di Diana Fascelide e colla
Casa Lagaria sotto la quale si scoprirono le
rovine di un tempio, descritte nel 3.° numéro
del Bollettino del Museo Civico.

Si puo dire dun que che questa parte del suo-
lo reggino sia un centro di antichità appena
coperte dal suolo moderno, Noi facciamo voti
die non si voglia abbandonarne la traccia, e
siamo certi die il Governo non sarà avaro di
aiuti.

Prof. Francesco MORABITO Calabro
proprietario responsabile

Stab. tip. Ditta Luigi Ceruso i'u Gius.
 
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