Ercolani, Giuseppe Maria: I Tre Ordini D'Architettura: Dorico, Jonico, E Corintio ; Presi dalle Fabbriche più celebri dell'Antica Roma, e posti in uso con un nuovo esattissimo metodo (Rom, 1744) [Cicognara, 580]

ti collocati nella fommttà di Monti fami, e non git-
tati nel profondo di noHra terra maledetta dopo la
colpa di Adamo, che altro fono fé non unsimbolo del-
la voìlra puriffima Concezione ? Le fuè Porte care
agli occhi di Dio pia di tutti i Tabernacoli di Giacobbe
che altro fono, fé non la figura di quei meriti, che
vi refero amabile fopra tutte le Umane generazioni al
Cor Divino ? Voi sitte l'eburnea Torre di Davide, che
fopra le pia fontuose Fabrìche di Gerufakmme innal-
zava si , perche col candore inefsabile del vossro feno
vi follevasse fopra tutte le Gerarchie dell'Empireo. Voi
siete la mifìeriofa Scala , dove appoggiavasi l'Alti/fi-
mo , e per la quale aseendevano , e diseendevano gli
Angeli, ammirandone la bruttura, e la magnisicen-
za ; perchè la voftra Dignità va a terminare con Dio,
e jarà fempre ammirata , ma non mai comprefa da
qualunque intelletto creato . Voi siete sinalmente quel
maravigliofo Edisicio, che la divina Sapienza lo fa-
bricò per propria fede, lo siabili fopra fette Colonne,
e lo coprì con tetto di Cedro , e con laqueari di Ci-
prefso, per dinotare che il Verbo Eterno vi creò , ed
elejfe per fua Madre , vi confermò in grazia ornan-
dovi co doni tutti dello Spirito Santo, e incorrottibi-
k dopo morte vi volle assunta in corpo , ed anima al
Cielo. Con ogni ragione dunque a Voi, o Gran Si-
gnora , dedico ilprefente libro, fupplicandov't (qua-
lunque egli siasi) a gradirne benignamente s offerta

mi-