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Ercolani, Giuseppe Maria
I Tre Ordini D'Architettura: Dorico, Jonico, E Corintio ; Presi dalle Fabbriche più celebri dell'Antica Roma, e posti in uso con un nuovo esattissimo metodo — Rom, 1744 [Cicognara, 580]

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https://doi.org/10.11588/diglit.1611#0009
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PREFAZIONE.

!


"Edendo ogni di più in disordine la vera antica Architettura per
le tante licenze , colle quali la difformano non pochi moderni
ProsesTori , ho risoluto formarne il presente Trattato per ripa-
rare , sé fia possibile, il suo deplorabile abuso. A tal fine prendo a
descrivere i tre principali Ordini, Dorico , Jonico, e Corintio
secondo gli esemplari più celebri dell'antica Roma ; e trovan-
doli più > e meno ricchi d'intaglio, varj di grandezza , ed ora_.
di un solo, ed ora midi di diversi generi, mi è parso bene divi-
derlo ognuno in Semplice, Ornato, e Composito . Il soggetto
non è certamente nuovo , perchè trattato da Vitruvio sino a tempi di Augurio, e ne' no-
stri ultimi secoli dal Serlio , dal Palladio , e dal Barozio. Autori tutti molto degni di
lode, e benemeriti di quella bell'arte: ma nuova è la divisione, che ne propongo, per-
chè diversa da tutte le usate finora ,• nuovo il metodo , che ne deserivo , perchè di-
mostrativo, e ridotto ne'Circoli ; e nuova finalmente la pratica, che ne insogno, perchè
ristretta in una sola misura di Seda , che vale a dire in una sola Apertura di compasso.
'Ed eccone, ocortese Lettore, ilsistema.
Tre sono le parti principali, che comunemente si assegnano agli Ordini d'Architet-
tura ; il Piedestallo, la Colonna, e il Cornicione, a quali può aggiungerli per quarto
ilSopraornato,chegIi antichi dissero Podio, e noi lo distingueremo co'nomi di Parapet-
to , e Balaustrata. Ognuna di quelle parti si divide in tre modinature, cioè : il Piede-
stallo in basamento , specchio, e cornice; la Colonna in base , fusto , e capitello; il
Cornicione in architrave, sregio, e corona ; e il Sopraornato come il Piedestallo, con cui
ha gran relazione. Tutte le sudette modinature si suddividono finalmente in membri di
quattro diverse figure : e sono piani, rotondi, concavi, e misti. I Piani si distinguono
in abachi, fasee, gocciolatori, e listelli ; i Rotondi in astragali , collarini , ovoli, e_>
tori; i Concavi in cavetti, seozie , scanalature &c. , i Misti in gola dritta e riversa,
in imo, e sommo (capo , e limili . Oltre a quelli vi sono alcuni membri, che appar-
tengono particolarmente a ciaseun Ordine; come le metope, e trilifì , che {blamente
anno luogo nel Dorico; le volute, e dentelli, che precisamente convengono all'Jo-
nico ; e le foglie, e modiglioni, che sono ornamenti proprj del Corintio . Cose tutte
necessarie a sapersi , e però ad una ad una delineate ne'Disegni , e deseritte pelle an-
nesse Tavole, dove potrai riconoscerle.
Ciò premesso come preliminare del presente sistema, passb a descrivere le diverse
sorme degli Ordini, e la nuova pratica di operare con una sola Apertura di compasso .
Quattro in tutto , come abbiam veduto di sopra , sono le parti principali d'ogni Or-
dine, e quattro parimente sono le maniere, in cui ciaseun di loro può diversamente sor-
marli, cioè a dire: con semplice colonna e cornicione ; con aggiunta sotto di piede-
stallo ; con ornato sopra di parapetto ; e con parapetto, e piedestallo insieme . Venen-
doli dunque all'operazione sarai così : di qualunque sorta egli siali, dividerai l'altezza-,
dell'Ordine in sei Aperture uguali di compasso, ognuna di più e meno modoli, come
dirassi a suo luogo ; e volendoli fare nella prima forma, ne darai un' Apertura e_j
mezza al cornicione, e capitello insieme , e quattro e mezza al rimanente ; nella se-
conda , una al cornicione, quattro all'intiera colonna , e una al piedestallo ; nella terza,
due al parapetto , cornicione , e capitello insieme , e quattro al rello ; nella quarta , una
e mezza al parapetto , e cornicione, tre e mezza alla colonna intiera, ed una al piedestal-
lo . Quella dillribuzione, equantità di Aperture non è mio ritrovamento, come forsè
t immaginerai, ma l'una; e l'altra si veggono polle in uso nel famoso Anfiteatro di Tito ,
detto
 
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