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Le pitture antiche d'Ercolano e contorni (Band 1) — Neapel, 1757 [Cicognara, 2645-2]

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https://doi.org/10.11588/diglit.3711#0029
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17

EÌE

Zfu'o'f yJ/,y'a t/ic.

el t/uu.r oaltn-, JVeaP&/-ìt.

T A V

LA IV.

W

U O dirfi con ficurezza , che ficco-
me in altre pitture (2) del Mufeo Rea-
le fi veggono le fole mafchere , così
le perfone iftefTe rnafoherate (3) fi rap-
prefentino in quello marmo . Ma non
fi può colla fteffa certezza decidere
sul carattere di quelle perfone (4) ,
E' affai verifimile , che , ove in altri pezzi fi riconofco-

no

CO Nel Catal. N. T)CCXXXVIII.
(2) Segnate nel Catal. co' numeri DXXIV. 'DXXV.
T)XXVI. T>XXVII. , e <DXXVIIL e altrove .
(3 ) Non pub cader dubbio , che le tre Figure

in cui fi legge : Archimimus perfonam ejus ferens,
imitanfque , ut eft mos , fadta ac difta vivi : po-
trebbe a ftento , e fuor di propofito dedurfi , che ta-
lora fi ufajfero le mafchere nell' accompagnamento

dipinte fien mafcherate -, poiché oltre alla caricatura funebre. Ma che le 'Prefiche fi mafiehcrafferò , fiembra

de' loro volti , che non fembrano certamente naturali, veramente contrario al lor carattere ( eh' era quello

nella prima di effe fi diftingue affai chiaramente sul- d' imitare al naturale un vivo , e fincero dolore : &c

la pittura la bocca della perfona dall' apertura della elicere , ac facere prope plura dolentibus ex animo :

mafehera . Né i capelli fcarmigliati che fembrano na- fecondo /' efprejfione di Orazio } perche la mafehera

turali , potranno produrre alcun fofipetto in contrario, feovriva fubìto la finzione , e toglieva loro la ma-

fapendofi, quanto ufo faceffero le T)onne delle varie niera di far ne' loro volti comparire la trìftezza , e

acconciature di chiome non loro. la difperazione. Che se anche dimoflrar fipotejfe, non

C4) Vi fu chi penso rapprefentarfi qui tre Trefi- ofiante ciò , ejferfi talvolta dalle Prefiche ufata la

che , delle quali così fcriffe Lucilio :

.........Mercede quae

Conduftae flent alieno in funere, praeficae,
Multo & capillos feindunt , & clamant magis.

mafehera} ne pur tanto bafterebbe a render ragione
della nofira pittura, ove ne cadavere , ne funebre pom-
pa fi 0(ferva . Per togliere tutte quefie difficoltà dovreb-
be dirfi, che sulla fccria talvolta le Prefiche compari fé-

gualche Antiquario ha creduto riconofeere fi fatte ro } e che qui non intorno al cadavere, ma avanti la

donne in alcuni monumenti antichi : non lafcia però porta forfè del defonto fiafi voluto rapprefentarle . Ma

la cofa di ejfere ancora difputabile . 1)a un Ino- chi penfajfe così , farebbe torto al Pittore, il quale

go di Suetonio nella vita di Vefpafiano cap. 19. avrebbe dovuto efprìmere altrimenti la fina intenzione.
 
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