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Le pitture antiche d'Ercolano e contorni (Band 1) — Neapel, 1757 [Cicognara, 2645-2]

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https://doi.org/10.11588/diglit.3711#0105
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TAVOLA XVI

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E dodici pitture , che fi contengono
in quefta e nelle undici Tavole foglien-
ti , di grandezze uguali alle originali,
furono trovate tutte in un luogo (2) :
tutte fono della fteffa perfezione e bel-
lezza ; e ficcome par che fieno com-
prefe tutte lòtto il medefimo genere (3),
così potrebbero ridurli ancora ad un folo argomento (4).
Tom.I.Pit. (£ Noi

(1) Nel Catalogo N. T>XXXI. 4.

(x) A 18. di Gennaro dell' anno 1749. negli fica-
vi della Torre dell' Annunciata in un luogo detto
Civita , dove a un di preffo può creder fi che f offe fit na-
ta l' antica Pompei , fi trovò una fianza , dalle c:ii
mura fi trafferò oltre alle dodici mentovate pitture
altri tredici pezzi , ciò fono fei fafee di arabefihi
con un cupido in mezzo -, e fiette ballerini che dan-
zano sulla corda : tutto in campo negro . "Di quefta
ftanza fi darà altrove la descrizione , e la mi fura .
T)e' ballerini con altri di fimil genere fi vedranno i
rami , e le fipiegazionì nel fecondo Tomo.

(3) 'Plinio XXXIII. 1. e XXXV. io. le di cui
parole abbiam traferitte nella nota (14) della Tavo-
la XV. Allo fieffo genere di pitture , ch'egli chia-
ma libidines , e al quale abbiam ridotte le due delle
Tavole XV. e XVI. , potrebbero con egual ragione
riportarfi anche quefie.

(4) Si propofi.ro due fiilemi per dare una ragione
generale di tutte quefte dodici pitture. Il primo fin ,
che la jlanza , onde effe furono tratte , foffe un cu-
biculo , 0 camera da letto , ne' cui pareti folcano sì
fatte immodefte rapprefint azioni dipignerfi . Il fecondo
fentìmento , più verijimile forfè , fu , che quella ftan-
za era un triclinio . Ma su quefto fintintento fi divi-
fero i pareri. Altri volle , che non qualunque tricli-
nio , ma tale particolarmente ei foffe , che altramente
Venereo fi dicea . In fatti Ateneo V. io. p. toj. nella
de finzione , che fa della gran nave di Cerone Ti-
ranno dì Siracufa , dice, che <in quella , oltre gli al-
tri luoghi di delìzia, era^i A'Ppsctffiov , un Afrodifìo,
fornito di tre letti , e ornato di pitture e di ftatue
e di vai! da bere . A quefto luogo dunque deftinato
a' piaceri di Venere e dì Bacco fi dicea fomighante
la ftanza delle noftre pitture . Altri però foftenne ,
che la camera, di cui fi quifiiona-va , foffe un fiempli-

ce
 
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