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https://doi.org/10.11588/diglit.3711#0185
Z55_~E
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TAVOLA XXXIII.
Uo,a A,.
(0
guidati da un
TOM.I. PlT.
ELLE due pitture W di quefta Tavo-
la fono rapprefentati ancora giuochi fan-
ciullefchi. Nella prima fi vede un car-
niccio (3) a due ruote (4) col fuo timo-
ne (5), che ha in punta un altro legno
ritondo (6), a cui fono attaccati due pla-
tini ^ che fan le veci de'cavalli, e fon
terzo pattino , che tiene le redini col-
Ee le
(i) Nel Catalogo N. CCCCLXV1I. l. e i.
(2) Furono trovate negli /cavi di Refina l' anno
174.8. quefta a 31. Agojlo , e la feguente a 7. Set-
tembre .
(3) La fua figura è firn ile in tutto a quella de'
cocchi ufati ne' giuochi Circenfi , come ne' marmi,
e nelle monete fi vede -, a differenza degli altri,
eh' eran chiufi anche ne' lati -, e di quei , eh' era-
no a forma di botti , chiufi da per tutto -, e le
cui immagini fi vedono fpeffo nelle medaglie , e ne-
gl' intagli.
(4) // cocchio a due ruote generalmente da' Gre-
ci diceaji $iTpc%9v : ne' Latini ritrovafi anche Birota 0
Birotum . Ordinariamente per correre fi tifavano i coc-
chi a due ruote, e 7 Voffio crede detto il Ciiìo da
caedo , quafi fojfe una metà del Currus, 0 Carruca,
che avea quattro ruote, come la Rheda , il Pilcntum
il Pctorritum, e 7 Carpcntum talvolta 3 che fi tifava-
no in città per lo più , e per andar ripofato, e con agio.
Il Cifio corrifponde al nofiro Caleflè : e in qualche mt -
numento antico fi trova colle ftanghe , tali quali le
hanno i noflri . Si veda lo Schejfero de re vchicul.
II. 17. e 18. e per tutto .
(j) Ufavano gli antichi tanti timoni , quante
paja di animali tiravano il cocchio . Ifidoro XVII.
35-. Quadrigarum currus duplici temone erat. Seno-
fonte nella Ciroped. VI. dice : Il cocchio di Abra-
date avea quattro timoni , e otto cavalli . 'Dal nu-
mero delle beftie che tiravano il cocchio diceafi Bi-
ga , 0 Quadriga . Si metteano fino a fedici cavalli,
dicendo Senofonte , che il carro di Ciro avea otto ti-
moni , e perciò aver dovea otto paja di cavalli.
(<5) A quefto legno fi legava il ^ giogo , 0 una
fune detta Ampro . Snida in àyjrprjonss . Efichio ,
ed Euftazio ad Iliaci. Z. p. 476. intendono per Am-
pro j quella fune, che facca le veci talvolta del timone.
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la fono rapprefentati ancora giuochi fan-
ciullefchi. Nella prima fi vede un car-
niccio (3) a due ruote (4) col fuo timo-
ne (5), che ha in punta un altro legno
ritondo (6), a cui fono attaccati due pla-
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terzo pattino , che tiene le redini col-
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(i) Nel Catalogo N. CCCCLXV1I. l. e i.
(2) Furono trovate negli /cavi di Refina l' anno
174.8. quefta a 31. Agojlo , e la feguente a 7. Set-
tembre .
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cocchi ufati ne' giuochi Circenfi , come ne' marmi,
e nelle monete fi vede -, a differenza degli altri,
eh' eran chiufi anche ne' lati -, e di quei , eh' era-
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caedo , quafi fojfe una metà del Currus, 0 Carruca,
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numento antico fi trova colle ftanghe , tali quali le
hanno i noflri . Si veda lo Schejfero de re vchicul.
II. 17. e 18. e per tutto .
(j) Ufavano gli antichi tanti timoni , quante
paja di animali tiravano il cocchio . Ifidoro XVII.
35-. Quadrigarum currus duplici temone erat. Seno-
fonte nella Ciroped. VI. dice : Il cocchio di Abra-
date avea quattro timoni , e otto cavalli . 'Dal nu-
mero delle beftie che tiravano il cocchio diceafi Bi-
ga , 0 Quadriga . Si metteano fino a fedici cavalli,
dicendo Senofonte , che il carro di Ciro avea otto ti-
moni , e perciò aver dovea otto paja di cavalli.
(<5) A quefto legno fi legava il ^ giogo , 0 una
fune detta Ampro . Snida in àyjrprjonss . Efichio ,
ed Euftazio ad Iliaci. Z. p. 476. intendono per Am-
pro j quella fune, che facca le veci talvolta del timone.
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