Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Le pitture antiche d'Ercolano e contorni (Band 2) — Neapel, 1760 [Cicognara, 2645-3]

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.3733#0269
Overview
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
/

2C7

(-curio Oraty'Jri^£y<^.

Jalmo c/l/apolctcaio

T/lmoUi

Lontano

TAVOLA XLVIL

W

ULLA fteffa maniera della precedente,
e Ornile alla medefima in qualche parte
è P Architettura rapprefentata in quefta
Tavola . Par, che fiafi voluto fingere un
atrio, o un vefìihuìo (2) con grande e ma-
gnifico cornicione (3), iòftenuto da quat-
tro colonne . Merita attenzione lo fcu-
detto 5 in mezzo al quale fi vede appena toccata una te-
tta (4). Nel vuoto che refta fotto aììo feudo > e par che
accenni una porta,

ToM.II.PlT.

(1) Nella Caffetta N. DCCXCII. Fu trovata
negli [cavi di Civica .

'(z) Nelle note (2) , e (4) della Tavola XLII.
del I. Tom. fi è avvertita la differenza che pajfa tra
/'Atrio, e l Veftibulo , refi andò quefio al di fuori,
e quello al di dentro della cafa .

(2) Si veda Vitruvio II. 8.
(4) Del coftume di fo[pendere si fatti feudettì

con le immagini degli antenati , fi e già in più luo-
ghi parlato . Si veda la nota (3) della Tav. XXXVI.
'"Dice Plinio già altrove mentovato XXXV. 3. Suorum
vero clypeos in facro vel publico , vel privatim di-
care primus inftituit , ut reperio , Ap. Claudius , qui
Confili fuit cura Servilio anno CCL1X. Pofiik enim
in Bellonae .aede majores fuos , placuitque in excelfo
fpeftari, ac titulos honorum legi . Noto e poi ugual-
mente , che le immagini de' maggiori nelle cafe priva-



comparisce un albero {■>).

t TAVOLA XLVIII.

te Jltuavanfi negli atrìi : Seneca de Ben. III. 28. qui
imagines in atrio exponunt , & nomina familie fuae
longo ordine , ac multis ftemmatum illigatae fìexuris
in parte prima aedium collocant , noti magis, quani
nobiles fnnt. Cosi Tlinio XXXV. 2. Aliter apud ma-
jores hae ( imagines ) in atriis erant . . . Expreffi ce-
ra vultus iìngulis difponebantur armariis . .. Stemmata
vero lineis difeurrebant ad imagines pietas. E foggiun-
ge : Aliae foris , & circa limina animarum ingentium
imagines erant; affixis hoftiumfpoliis, quae nec cmtori
refingere liceret. Tali ejftr poteano o/pade ,0 usberghi,
0 elmi 0 feuti. Si veda l ' Aleff. G.D. V. 24. e ivi T/raq.
(?) Soleano accanto a' portici piantar fi degli alberi,
e fior mar fi de* ho fé betti : ed era grati pjregio delle cafe
aver ilprojpttto nelle campagne . Orazio 1. Epift X.22.
Nempe inter varias nutritur filva columnas ,
Laudaturque domus, longos quae proipicit agros.





I

• . »'' s '
 
Annotationen