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Le pitture antiche d'Ercolano e contorni (Band 3) — Neapel, 1762 [Cicognara, 2645-4]

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https://doi.org/10.11588/diglit.3734#0009
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VI

PREFAZIONE.

la fua rarità un pezzo , che fa onore a qualunque -piti
Jcelto , e ricco Miifeo -, ma oltraciò non v* è tra quei

pochi

avendone -finora il pubblico veduto il vero dìfegno , né

V efatta defcrizione . // dotto ^tutore dall' Art. Gno-

monique nel To, VII. dell' Enciclopedia ha voluto

darne una idea, e fi è /piegata così'.On. a trouvé dans

les ruines d'Herculanum un cadran folaire portatif.

Ce cadran eft rond Se gami d'un manche, au bout

du quel eft un anneau, qui fervoit fans doute a fuf-

pendre le cadran par-tout où i'on vouloit . Tout

ì'inftrument eft de metal,Se un peu convexe par fes

deux furfaces : il y a d'un coté un ftilet un peu

Jong Se dentelé, qui fait environ la quatrieme par-

tie du diametre de cet inftrument. L'une des deux

fuperfìcies , qu'on peut regarder comrae la furface

fupérieure, eft toute couverte d'argent , Se dìvifée

par douze lignes paralleles, qui forment autant de

petits quarrés un peu creux ; les fix derniers quar-

rés , qui font terminés par la panie inférieure de

la circonférence du cercle , font difpofés corame on

va voir, Se contiennent les cara&eres fuivans , qui

font les lettres initiales du nom de chaque mois.

JU.

MA.

AV.

MA.

FÉ.

JA.

JU.

AV.

SE.

OC.

NO.

DE.

La fagon, dont font difpofés ces mois, eft remarqua-

ble en ce qu'elle eft en bouftrophédon........

On pourroit croire, que cette difpofition des mois
fur le cadran vient de ce que dans les mois, qui
font l'un au-deffus de l'autre, par exemple , en A-
vril Se Septembre , le foleil fé trouve à-peu-près a
la mème hauteur dans certains jours correfpondans:
mais en ce cas le cadran ne feroit pas fort exaéfc
a cet égard;car cette correfpondance n'a guere lieu
que dans les deux premieres moities de chacun de
ces mois: dans les quinze derniers jours d'Avril le
foleil eft beaucoup plus haut,que dans les quinze der-
niers de Septembre; il en eft ainfi des autres mois.
J falfi rapporti, a cui egli fi è attenuto, hanno ingan-
nato lui , come p iù volte è avvenuto ad altri, che con
•più vivacità, che giudizio, e fiffersnza fi fono affret-
tati a parlar delle antichità d'Ercolano ; egli han fat-
to fcrivere quel, che non è, e dare una relazione di
quejlo bronzo falfiffìma . Poiché primieramente le due
Superficie del nojlro orologio non fono né conveffe,
corri egli le fuppone , né concave, ma irregolari , come
quelle appunto di un prefeiutto, che in un punto fi al-
zano , in un altro fi abboffano, e in qualche parte fono
piane. Lo ftilo poi dentato, ch'egli rammenta, e che
fecondo lui forma la quarta parte del diametro dello
fìrumento , non è in verità che un pezzo della coda
troncata del prefeiutto , il quale non ha denti di fot-
ta alcuna : né sa vederfi di qual diàmetro fia quejlo la
quarta parte . E" falfo inoltre, che la fuperficie fupe-
riore fia coverta d'argento; mentre non filo quejla, ma
tutto intero il pezzo mofira efiere fiato una volta inar-
gentato j>er le chiare tracce , che fé ne ravvifano da

per tutto ; e fpecialmente nella fuperficie inferiore , e
tra le increfpature della cotenna preffo il graffo del
prefeiutto. E" falfo ancora, che la fuperficie fuperiore-
fia divifa da dodici linee parallele, che formano tan-
ti piccoli quadrati : poiché le linee, come ognuno ve-
de , non fono dodici, ma quattordici ; delle quali fet-
te fole fono rette, e parallele tra loro; e le altre fette
non fono né rette in tutto, né parallele, ma compofie di più
picciole rette l'una all'altra variamente inclinate : e quindi
è chiaro, che dall'incontro delle prime colle feconde non può
efifere divifa la fuperficie in quadrati. E" anche falfo ,
che i quadrati fieno un poco incavati ; mentre la no*
tura delle porzioni della fuperficie comprefe dalle fud-
dette lìnee è la fieffa della natura della fuperficie intera,
cioè in jparte convejfa, in parte concava, in parte piana.
E' falfo altresì, che i fei ultimi quadrati fieno terminiti
dalla circonferenza del cerchio , del quale nel nofiro
bronzo non sa trovarfene vejìigio alcuno : né i caratteri
iniziali de' mefi fino contenuti ne' quadrati , e difpofii
nella maniera , che rapprefenta la fuddetta figura por-
tata nett' Enciclopedia ; effendo la difpofizione nel bron-
zo diverfa, e i caratteri non fono comprefi, né dìvifi
da linea alcuna. Nulla ci è finalmente di mifierìofo, e
Jlraordinario nella difpofizione de'mefi, che tanto fi rile-
va^ che fi caratterizza col nome di bouftrophédon. Il
nofiro Orologio , eh' è verticale, neceffariamente dee effere
deferitto colle ombre verfe , la lunghezza delle quali
meli' ingreffo del Sole in ciafeuno Segno del Zodiaco è
rapprefentata fecondo le regole della Gnomonica dalle
fette linee parallele, e verticali. Ora effèndo piaciuto
all' autore dell' ijlrumento di far fervire di gnomone la
punta della coda del prefeiutto , e avendo collocata
quejla a finijlra, neceffariamente dovea collocare a de(lra
nell' ultimo luogo V ombra più corta del Solfiizio di Ca-
pricorno, eh' è il primo de' Segni afeendenti, e a fi-
nijlra nel primo luogo la più lunga del Solfiizio di Can-
cro, eh'è il primo de'Segni difeendenti ; e tra mezzo
a quejle fuceejjìvamente le altre cinque, ciafeuna delle quali
corrifpondeffe al principio di due Segni, l'uno afeenden-
te, e V altro difeendente, che per efière ugualmente di-
flantì da' due primi, hanno V ifieffa declinazione, e la
fieffa ombra. Onde nel quarto luogo, eh' è quel di mez-
zo , fia collocata V ombra equinozziale dell' Ariete , e
della Bilancia, che fino dìfianti per novanta gradi dal-
l'uno, e dall'altro punto Solftiziale: nel fecondo quella
de' Gemelli, e del Leone , che diflano dal Cancro per
gradi trenta : nel terzo le altre del Toro, e della Ver-
gine, che ne fono lontani per feffanta gradi: «^/quinto
l'ombra del Sole nel principio di due Segni corrijpondenti
de'Pe[ci, e dello Scorpione dìfianti dal Solflizio di Ca-
pricorno per gradi feffanta : e finalmente nel fefto
quella dell' Aquario, e del Sagittario, che ne fino lon-
tani per trenta gradi . Oltre a ciò perché all' autore del-
l' Orologio era noto , che il Sole percorreva i Senni
afeendenti ne'primi fei mefi dell' anno, e i difeenden-
ti negli altri fei ultimi ; per efprimere ì tempi del
fuccejfivo avanzamento del Sole da un Segno all' altro
( il che, come fi dirà , importava molto per V ufo del
fuo Orologio), non ^potea fare a meno di non fidare il

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